LO SPIRITO SANTO

Che cos'è lo Spirito Santo? Per alcuni, si tratta di una delle tre persone divine che compongono la Trinità, allora che la parola "Trinità" non esiste nella Bibbia.

In effetti, molti suppongono che lo Spirito Santo è una persona, ma una tale credenza deve essere verificata nella Parola di Dio. Se noi prendiamo la pena di esaminare ciò che si insegna ai bambini, si trovano delle spiegazioni facili e molto semplici.

A pagina 31 del catechismo utilizzato in tutte le diocesi del Belgio (Casa Editrice AD. WESMAEL-CHARLIER a Namur-1960). Noi leggiamo: "Lo Spirito Santo è la terza persona della Santa Trinità". A pagina 18: Ci sono tre persone in Dio: Dio il Padre, Dio il Figlio e Dio lo Spirito Santo... Il mistero della Santa Trinità è il mistero d'un solo Dio in tre persone". Infine alla pagina 16, è scritto: "Un mistero e una verità che non possiamo trovare con la nostra sola ragione, ne comprendere perfettamente, anche dopo che Dio l'ha rivelato".

Se noi comprendiamo bene questa definizione del catechismo, Dio sembra incapace di rivelare convenientemente, o allora è l'uomo che non può comprendere ciò che Dio gli rivela. Questa definizione contraddice la promessa di Cristo? "Ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità..." (Giovanni 16:13). Cristo promette che il consolatore ci condurrà in TUTTA la verità e non in una parte della verità solamente. Se lo Spirito Santo deve condurci in tutta la verità, non si può dunque avere dei misteri.

Paolo scrive ai Corinti: "Ecco io vi dico un mistero..." (I Corinzi 15:51) e spiega a loro ciò che è il mondo, che non ha lo Spirito di Dio, non può comprendere.

E' nel secondo versetto del libro della Genesi che si scopre lo Spirito di Dio: "E la terra era informe e vuota, e le tenebre coprivano la faccia dell'abisso, e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie della acque" (Genesi 1:2).

Questa parola "spirito" è tradotta in ebraico "RUWACH" che significa un soffio, una brezza, una esalazione o qualche cosa che emana da una persona, e può anche essere un vento violento o no. Lo Spirito di Dio è qualificato di "Santo", tutto come il "Suo braccio" (Salmo 98:1), "Suo nome" (Salmo 103:1), "Sua Parola" (Salmo 105:42), poiché Dio è Santo per natura (Salmo 99:9), per conseguenza "spirito santo" significa "spirito divino" pensiero di Dio.

Nel Nuovo Testamento, la parola "spirito" è tradotta dal greco "PNEUMA". Il libro degli Atti rende esplicito lo Spirito Santo che fu preceduto da un vento impetuoso accompagnato da lingue di fuoco: "E di subito si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, ed esso riempì tutta la casa dov'essi sedevano. E apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano, e se ne posò una su ciascuno di loro. E tutti furono ripieni dello Spirito Santo..." (Atti 2:2-4).

La Bibbia distingue lo Spirito di Dio dallo spirito dell'uomo. Paolo menziona questi due spiriti in uno stesso verso: "Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; perché lo Spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio. Infatti, chi, fra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? E così nessuno conosce le cose di Dio, se non lo spirito di Dio" (I Corinzi 2:10-11).

Qui, la parola greca "PNEUMA" è utilizzata anche per lo Spirito di Dio e anche per lo spirito dell'uomo. Chi conosce le cose dell'uomo, il pensiero segreto dell'uomo, se non è lo spirito che è in ogni essere umano, i suoi pensieri, le sue facoltà, il suo intelletto. Ognuno conosce i suoi propri pensieri., ma non quelle del suo vicino, ne quelle del suo congiunto.

Per altro, se voi fate parte del vostro pensiero a qualcuno, voi gli permettete di meglio conoscervi di meglio comprendervi. Lo stesso se voi vi avvicinate a Dio, Egli metterà il Suo Spirito in voi (Giovanni 14:17), per aiutarvi a meglio conoscerlo, a sottomettervi alla Sua volontà. E quando una persona riceve lo Spirito di Dio, essa può conoscere i Suoi pensieri che le Sacre Scritture rivelano. Senza lo Spirito di Dio, noi non possiamo comprendere la verità che Dio rivela in un modo chiaro, preciso, tagliente.

Prima della Pentecoste, durante la quale ricevettero lo Spirito Santo, i discepoli comprendevano poche cose, ma dopo la loro comprensione si è accresciuta e il loro comportamento si trovò in metamorfosi. Lo spirito dell'uomo gli permette di dominare gli animali e accedere in numerosi domini. Dio ci ha detto che questo spirito ritorna a Lui quando l'uomo muore.

Lo spirito dell'uomo è il carattere, il discernimento, l'intelligenza dell'uomo, ma ciò non è la sua anima. L'Ecclesiaste esorta i giovani a ricordarsi del suo Creatore: "Prima che la polvere (l'uomo, il corpo fisico) torni alla terra com'era prima, e lo spirito (RUWACH) ritorni a Dio che l'ha dato" (Ecclesiaste 12:9).

Davide scrive: "Dove me ne andrò lungi dal tuo spirito? (RUWACH) dove fuggirò dal tuo cospetto? Se salgo in cielo tu vi sei; se mi metto a giacere nel soggiorno dei morti, eccoti quivi. Se prendo le ali dell'alba e vado a dimorare all'estremità del mare, anche quivi mi condurrà la tua mano, e la tua destra mi afferrerà." (Salmo 139: 7-10).

Questo versetto ci insegna che lo Spirito di Dio è ovunque, Egli è onnipresente. Dovunque noi andiamo, lo Spirito di Dio è là.

Quando una decisione deve essere presa, i due membri della famiglia divina si uniscono è lo Spirito, questa potenza attiva di Dio, compie ciò che è ordinato. E' così che il mondo è stato formato dalla Parola di Dio, è ancora così che la famiglia divina rimise dell'ordine su questa terra dopo che essa divenne informe e vuota.

Quale che sia il luogo, lo Spirito di Dio vi si trova, poiché è grazie a lui che Dio mantiene l'universo e tutte le leggi che Egli ha stabilite per la Sua creazione.

Lo Spirito Santo è l'agente, la forza, la potenza che compie la volontà di Dio, non è una persona, come noi vedremo.

Il dogma della Trinità o la personificazione dello Spirito Santo è una dottrina fondamentale per molte religioni "Cristiane" eppure, questa affermazione non resiste all'esame della Parola di Dio.

Il dizionario enciclopedico della Bibbia, pubblicato sotto la direzione del Centre Informatique et Bible, Abbaye de Maredsous, Brepols 1978 scrive:

"La maggior parte dei testi presentano lo Spirito Santo certamente come una forza. Questo non appare solamente in accordo ai testi del Nuovo Testamento con quelli dell'Antico Testamento, ma anche in numerose espressioni che parlano dello Spirito come di una cosa o meglio di un mezzo vivente; di una sorgente di vita, di una potenza misteriosa, ma non direttamente di una persona: per esempio spargere lo Spirito Santo, spegnerlo, battezzare nel o con lo Spirito Santo, segnati del suggello dello Spirito Santo, ungere di Spirito Santo, essere abbreverati dallo Spirito Santo, essere ripieni dello Spirito Santo; questo appare ancora nel parallelismo tra lo Spirito Santo e la forza di Dio.

Quando si attribuisce allo Spirito Santo una attività, come la parola, il desiderio , non si può concludere senza più che lo si considera realmente come una persona; simili espressioni si impiegano anche nella personificazione o parlando in concetto astratto, per esempio: la carne desiderata, la legge dice, il peccato abita. L'espressione 'bestemmia contro lo Spirito' designa non la riconoscenza della potenza di Dio nell'opera e nelle azioni tuttavia chiare del Suo Inviato. A parte Matteo 28:19, alcun testo nei sinottici presenta chiaramente lo Spirito Santo come una persona." E' noi che abbiamo sottolineato tutto questo testo.

Questo dizionario cita Matteo 28:19 e riconosce con giusta ragione che è questione di battezzare "NEL" o con lo Spirito Santo. Ma vediamo ciò che appare disgraziatamente nella maggioranza delle versioni che sono mal tradotte. Gesù avrebbe detto: "Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre del Figliuolo e dello Spirito Santo" (Matteo 28:19). Nella sua versione, André Chouraqui traduce questo passo come segue: "immergeteli nel nome del padre, del figlio e del soffio sacro", Cristo domanda ai Suoi discepoli di battezzare, di immergere, non più al nome, ma nel nome (questo è tradotto dal greco "EIS" significa "nel" o "dentro"). Perché bisogna battezzare in questi tre nomi? È il Padre che chiama (Giovanni 6:44) e che accorda il pentimento (Atti 11:18; Rom. 2:4; II Tim. 2:25). E' Cristo che ha reso la nostra salvezza possibile e ci giustifica con il Suo sangue, riconciliandoci a Dio con la Sua morte (Rom. 5:8-10). Ricevendo lo Spirito Santo con l'imposizione delle mani, il cristiano riceve la potenza che gli darà l'immortalità al momento della resurrezione (Rom. 8:11). Ecco perché Paolo non esita a scrivere: "E Dio come ha risuscitato il Signore, così risusciterà anche noi mediante la Sua potenza" (I Cor. 6:14).

Non è perché si domandi a qualcuno di fare qualche cosa al nome di X, Y o Z, che X, Y o Z è una persona. Se vi domandiamo di fare qualche cosa nel nome della legge o nel nome dell'amicizia che vi lega a qualcuno, voi sapete che la legge o questa amicizia non è una persona. Ed è lo stesso per lo Spirito Santo che è il pensiero la potenza di Dio.

Lo Spirito Santo è la potenza di Dio. Quando l'angelo Gabriele annuncia a Maria che essa partorirebbe un figlio, essa gli domanda ciò che segue: "Maria disse all'angelo: Come avverrà questo, poiché non conosco uomo? E l'angelo rispondendo le disse: Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò ancora il santo che nascerà, sarà chiamato Figliuolo di Dio" (Luca 1:34-35).

Se lo Spirito Santo è una persona come certe religioni insegnano, allora in questo caso, non è lui che dovrebbe essere il padre di Gesù?

Per provare che lo Spirito Santo è una persona, il Nouvel Index Biblique, pubblicato da Edition Emmaus a Saint-Legier su Vevey, dichiara che poiché Atti 5 afferma che lo Spirito Santo è Dio, è una persona anche lui.

Esaminiamo questo passo: "Ma Pietro disse: Anania, perché ha Satana riempito il cuore tuo da farti mentire allo Spirito Santo e ritenere parte del prezzo del podere? Se questo restava invenduto, non restava tuo? E una volta venduto, il ricavato non era in tuo potere? Perché ti sei messo in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini ma a Dio" (Atti 5:3-4).

Noi non ci fermiamo qui, poiché in seguito è detto più a lungo. Proseguiamo: "Or avvenne, circa tre ore dopo, che la moglie di lui, non sapendo ciò che era avvenuto, entrò. E Pietro rivolgendosi a lei: dimmi, le disse, avete voi venduto il podere per tanto? Allora Pietro le disse: Perché vi siete accordati a tentare lo Spirito del Signore? Ecco i piedi di quelli che hanno seppellito il tuo marito sono all'uscio e ti porteranno via" (Atti 5:7-9).

Il Signore era presente nel pensiero in mezzo ai Suoi riuniti, come Egli aveva promesso (Matteo 18:20). Egli sonda i cuori con l'aiuto del Suo Spirito, del Suo pensiero. Ecco perché Anania e Saffira hanno tentato lo Spirito del Signore, essendo concordi di affermare il contrario della verità.

LO SPIRITO SANTO
(Seconda parte)

E' evidente che se lo Spirito Santo era veramente una persona, uno dei tre elementi della Trinità, come certi l'affermano, dovrebbe essere il padre di Cristo, poiché l'angelo Gabriele ha annunciato a Maria: "Ecco tu concepirai....Lo Spirito Santo verrà su te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua" (Luca 1:31-35). Che cosa pensate voi?

La Trinità non esiste. La Bibbia non ne fa alcuna menzione. Ecco perché quando Giovanni scrive sul soggetto nel principio del suo Evangelo, ne menziona che due Esseri divini, due Esseri spirituali. E afferma: "Nel principio era la Parola, e la parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio" (Giovanni 1:1-2).

Nella nuova edizione della Bibbia tradotta da Louis Segond, versione riveduta del 1975, con i commentari Scofield e edita dalla Societè Biblique de Genève, noi leggiamo a pagina 1107: "Nella rivelazione progressiva del Nuovo Testamento, si manifesta il solo vero Dio, esistenti in tre persone divine, chiamate qui: 'il Padre', 'il Figlio' e lo 'Spirito Santo'... ognuna delle tre Persone della Divinità possiede le Sue caratteristiche proprie e si distingue nettamente dalle altre. Per altro, tutte tre sono uguali quanto alla loro essenza, alla loro potenza, e alla loro gloria; ognuna porta il nome di 'Dio'; ognuna possiede tutti gli attributi divini; ognuna compie delle opere divine; ognuna è degna di ricevere gli onori dovuti a Dio". Questo testo è appoggiato da diversi versetti dunque noi andiamo ad esaminarne qualcuno. Prima di questo, notiamo che nella preghiera che Egli rivolge a Suo Padre poco prima del Suo arresto, Gesù non menziona lo Spirito Santo. E confronta il legame che esiste tra Suo Padre e Lui, a quello che esiste tra Lui e i Suoi discepoli: "Io ho dato la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell'unità" (Giovanni 17:22-23). Perché lo Spirito Santo non è incluso in questa relazione? Se era Dio, membro di una Trinità, non dovrebbero ricevere gli onori dovuti a Dio? Perché Cristo lo neglige in questo momento cruciale?

Cristo non lo menziona nemmeno nei diversi commenti che egli fece ai Suoi discepoli: "Gesù rispose loro: Il Padre mio opera fino ad ora, ed anche io opero" (Giovanni 5:17). "In verità in verità Io vi dico che il Figliuolo non può da se stesso fare cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa similmente" (Giovanni 5:19). "Poiché il Padre ama il Figliuolo, e gli mostra tutto quello che Egli fa... Difatti, come il Padre risuscita i morti e li vivifica ,così anche il Figliuolo vivifica chi vuole. Oltre a ciò il Padre non giudica alcuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figliuolo affinché tutti onorino il Figliuolo come onorano il Padre... come il Padre ha la vita in sé stesso, così a dato anche al Fgliuolo d'aver vita in sé stesso" (Giovanni 5:20-26).

La Bibbia rivela che vi è un solo Dio. Questo Dio è una famiglia che l'apostolo Giovanni descrive all'inizio del suo Evangelo Questa famiglia non è composta da tre membri ma da due solamente. Questi due membri sono chiamati il Padre e il Figlio. Questi nomi denotano bene una relazione famigliare tra questi due esseri.

Questa famiglia divina non conta che due persone, ma non sarà sempre così, come Paolo scrive: "Poiché quelli che Egli ha preconosciuti, li ha pure predestinati ad essere conformi all'immagine del Suo Figliuolo, ond'Egli sia il primogenito fra molti fratelli" (Romani 8:29). Dunque il Figlio avrà dei fratelli e il Padre avrà altri figli altri bambini. Altrove, quando Cristo pronuncia la preghiera modello, non ci ha incoraggiati di rivolgerci a Dio chiamandolo Padre Nostro?

In esilio sull'isola di Patmos, l'apostolo Giovanni ha avuto una visione della nuova Gerusalemme. Cosa vide Egli esattamente? "E non ci sarà più alcuna cosa maledetta; e in essa sarà il trono di Dio e dell'Agnello; i suoi servitori li serviranno ed essi vedranno la sua faccia" (Apoc. 22:3-4). Non è strano che Giovanni vide un trono per Dio e per l'Agnello e non per lo Spirito Santo? Per altro se lo Spirito Santo è Dio come lo sono il Padre e il Figlio, non avrebbe dovuto avere anche un posto su questo trono?

L'apostolo Giovanni prosegue: "E non vidi in essa alcun tempio, perché il Signore Iddio, l'Onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. E la città non ha bisogno di sole, né di luna che risplendano in lei, perché la illumina la gloria di Dio, e l'Agnello è il suo luminare" (Apoc. 21:22-23). Questo verso prova che lo Spirito Santo non è una persona e che lo Spirito Santo è semplicemente la potenza, il pensiero di Dio.

Prima di morire per lapidazione, Stefano disse ai membri del sinedrio: "Gente di collo duro e incirconcisa di cuore e di orecchi, voi contrastate sempre allo Spirito Santo; (alla potenza, al pensiero, alla volontà di Dio)... E disse: Ecco io vedo i cieli aperti, e il Figliuol dell'uomo in piè alla destra di Dio..." (Atti 7:51 e 56).

Ancora una volta, se lo Spirito Santo è anche lui un Dio, perché non è incluso nella descrizione di ciò che si trova nei cieli? La risposta è semplice. Lo Spirito Santo non è Dio. E non è una persona.

Daniele ha avuto una visione. E l'ha descritta in questi termini: "Io continuai a guardare fino al momento in cui furono collocati dei troni, e un vegliardo si assise... Io guardavo nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figliuol d'uomo; egli giunse fino al vegliardo, e fu fatto costare a lui. E gli furono dati dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue lo servissero" (Daniele 7:9, 13-14). Daniele vede due persone: L'Altissimo e colui che diviene Suo Figlio Gesù Cristo.

Daniele non vide che due membri della famiglia divina, questi due stessi membri che Giovanni ha visto nella nuova Gerusalemme.

Prendete la pena di esaminare quello che voi leggete. Aprite la vostra Bibbia e vedrete segnatamente dove Paolo iniziò e terminò le sue epistole. Quando saluta le Chiese, particolarmente alla fine delle sue lettere, non menziona che Dio Padre e Gesù Cristo. Ed ecco qualche esempio: "A quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati ad essere santi, grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signor Gesù Cristo" (Romani 1:7). Lo Spirito Santo non è incluso nei suoi saluti! E terminando questa lettera, Paolo aggiunge: "A Dio solo savio, per mezzo di Gesù Cristo, sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen" (Romani 16:27).

Ai Corinzi, scrive: "Grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signor Gesù Cristo" (I Corinzi 1:3). Paolo ripete questi stessi saluti nelle sue lettere ai Galati, agli Efesini, ecc.

E' solo alla fine della sua seconda epistola ai Corinzi che Paolo menziona lo Spirito Santo, ma capirete bene ciò che dice al suo soggetto: "La grazia del Signor Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi." (II Corinzi 13:13). La parola "comunione" viene dal greco "KOINONIA" che noi troviamo ugualmente in I Corinzi 1:9 dove è tradotta "comunione". E' così che è ripresa nella versione Synodale e André Chouraqui scrive: "... la partecipazione al soffio sacro sia con voi tutti!"

La grazia e il perdono non meritato, accordato in seguito al sacrificio di Cristo. L'amore, lui, viene da Dio che ha accettato di inviare Suo Figlio a morire per tutti. Quanto allo Spirito Santo, Paolo augura semplicemente che ciascuno partecipi, e lo riceva con abbondanza.

Leggete i capitoli 14, 15, 16 e 17 dell'Evangelo di Giovanni e voi costaterete che, molto spesso, Gesù si riferisce al Padre e a Lui stesso senza menzionare lo Spirito Santo: "Io sono la vera vite e il mio Padre è il vignaiuolo" (Giovanni 15:1-8).

Per provare l'esistenza di una Trinità, certe persone citano: "Se voi mi amate osserverete i miei comandamenti. E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi in perpetuo, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi" (Giovanni 14:15-17). Ma ancora bisogna seguire questa lettura poiché più lontano noi leggiamo: "In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me e io in voi" (Giov. 14:20).

Perché lo Spirito Santo è escluso in questa profezia? Gesù Cristo sà meglio di chiunque che lo Spirito Santo non è una persona che fa parte di una trinità che non è mai menzionata nella Bibbia. Gesù aggiunge: "Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, Egli testimonierà di me" (Giov. 15:26). In questo verso, il verbo "viene" è tradotto dal greco "EKOOREUOMAI" che significa: uscire da, partire da, venire da, emanare da. E non può dunque essere questione di una persona quando si tratta del Consolatore.

Cristo promise lo Spirito Santo ai suoi discepoli: "Ed ecco io manderò su voi quello che mio Padre mi ha promesso" (Luca 24:49). "E trovandosi con essi, ordinò loro di non dipartirsi da Gerusalemme, ma di aspettarvi il compimento della promessa del Padre..." (Atti 1:4). I discepoli dovevano aspettare "ciò che" il Padre aveva promesso e non "colui" che Egli aveva promesso.

Gesù aggiunse: "Padre, l'ora è venuta; glorifica il tuo Figliuolo, affinché il Figliuolo glorifichi te... E questa è la vita eterna; che conoscano te il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo... Io ti ho glorificato sulla terra... Ed ora, o Padre, glorificami tu presso te stesso della gloria che avevo presso di te avanti che il mondo fosse" (Giovanni 17:1-5). Se lo Spirito Santo è veramente una persona divina, non trovate voi strano che non sia citato una sola volta in questo versetto?

La maggioranza delle versioni cattoliche, ed è il caso rilevato dalla versione del canonico Crampon, inseriscono nel testo originale di I Giovanni 5:7-8, la piccola frase che è evidenziata tra parentesi: "Poiché ce ne sono tre che rendono testimonianza <nel cielo: il Padre, il Verbo e lo Spirito; e questi tre sono uno. E ce ne sono tre che rendono testimonianza sulla terra>: Lo Spirito, l'acqua e il sangue; e questi tre sono d'accordo." Questo testo apocrifo è confermato come tale nel commentario dal basso di questa pagina 299 dove è scritto: "Nel cielo; non si trovano le parole messe tra parentesi in nessun manoscritto greco anteriore al XV secolo e in nessun manoscritto della Volgata anteriore al VIII secolo". Fine della citazione. Questo testo non è dunque biblico, si tratta di una aggiunta per sostenere una dottrina che non è fondata sulla Parola di Dio.

Luca scrive: "E mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: Mettetemi a parte Barnaba e Saulo" (Atti 13:2). E' lo Spirito Santo, il pensiero, la potenza di Dio che ispirò uno dei profeti presenti e gli fece dire ciò che noi stiamo leggendo. Questo verso è paragonabile alla dichiarazione che l'Eterno fece a Caino: "La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra!" (Genesi 4:10). Noi sappiamo che il sangue non può gridare.

Atti 1:8 descrive lo Spirito Santo come una energia (dal greco "DYNAMO"), Giovanni 7:38 come dei fiumi di acqua viva, discese sui 120 nella camera alta come delle lingue di fuoco (Atti 2:3). Paolo ci chiede di non spegnerlo (I Tessalonicesi 5:19). Negli ultimi giorni, Dio "spanderà" il Suo Spirito su ogni carne (Atti 2:17). Certe persone citano il battesimo di Gesù. In questo passo è detto che: "Mentre stavano pregando, s'aprì il cielo, e lo Spirito Santo scese su Lui in forma corporea in forma di colomba" (Luca 3:21-22). E' questa una prova che lo Spirito Santo è una persona, un Dio? No, o peggio sarebbe un uccello e nient'altro.

La dottrina di un Dio composta di tre persone emana dal paganesimo. Le religioni babilonesi e orientali hanno creduto a una trinità: il padre, la madre e il bambino. Gli Egiziani adoravano Isis, Osiris e Horus, i Babilonesi deificarono Nimrod, la sua sposa Semiramide e suo figlio illegittimo. Ecco qual è l'origine di questa dottrina .