L'OSSERVANZA DELLA DOMENICA

Nel suo corriere, un uditore racconta che praticava il suo riposo di domenica, primo giorno della settimana, osservato dalla maggioranza dei cristiani, come pure il giorno di riposo stabilito dal l'Eterno Dio, il sabato, settimo giorno della settimana. Egli stima che osservando questi due giorni, è certo di fare la sua parte davanti a Dio.

Questo argomento è esso conforme alla volontà di Dio? Cosa dice la Bibbia? Quando il popolo d'Israele fu sul punto di entrare nella terra promessa, Dio si rivolse a lui, per l'intermediario di Mosé. Prima di leggere ciò che Dio dice al Suo popolo, ricordiamoci di quello che Paolo scrisse ai Galati: "E se siete di Cristo, siete dunque progenie d'Abramo; eredi secondo la promessa" (Galati 3:29).

I veri cristiani sono la posterità di Abramo. Anche se non fanno parte della discendenza fisica, tutti coloro che sono in Cristo, cioè i suoi veri discepoli, coloro che vivono di tutte le parole che escono dalla bocca di Dio, tutti fanno automaticamente parte della sua discendenza spirituale. Sono dunque la sua posterità.

Vediamo adesso ciò che l'Eterno insegna al Suo popolo, prima di entrare nella terra promessa: "Ma se avvenga che tu dimentichi il tuo Dio, l'Eterno, e vada dietro ad altri dei e li serva e ti prostri davanti a loro, io vi dichiaro quest'oggi solennemente che certo perirete" (Deut. 8:19).

E aggiunge ancora: "Quando l'Eterno, l'Iddio tuo, avrà sterminate davanti a te le nazioni là dove tu stai per entrare a spodestarle, e quando le avrai spodestate e ti sarai stabilito nel loro paese, guardati bene dal cadere nel laccio seguendo il loro esempio, dopo che saranno distrutte davanti a te, e dall'informarti dei loro dei dicendo: Queste nazioni come servivano esse ai loro dei? Anch'io voglio fare lo stesso. Non così riguardo all'Eterno, all'Iddio tuo; poiché esse praticavano verso i loro dei tutto ciò che è abominevole per l'Eterno e che Egli detesta" (Deut. 12:29-31).

Ma da dove viene l'osservanza della domenica? Sotto la parola domenica, il Grand Larousse Encyclopédique, edizione 1960 in 10 volumi, spiega quanto segue:
"La domenica sostituisce il giorno del sole della settimana planetaria, dove l'uso si estendeva alla stessa epoca presso i pagani. La domenica si chiamava sempre il 'giorno del sole' in diversi paesi (Sunday, Sonntag, ecc.)... Costantino, il primo, vieta nel 321, con una legge, tutti gli esercizi della giustizia e tutte le occupazioni manuali la domenica, ma la sospensione dal lavoro domenicale, si instaura molto LENTAMENTE. Le legislazioni degli Stati cristiani andarono nel medesimo senso."

Sotto la parola settimana, questa stessa enciclopedia scrive ancora:
"I Romani avevano poco a poco, nel loro uso privato, adottato la divisione per settimane, che al tempo di Augusto, era completamente entrata nei loro costumi. Anche la devozione popolare aveva consacrato a una divinità particolare ognuno dei sette giorni. Così il primo giorno era il giorno del Sole; il secondo quello della Luna; il terzo era consacrato a Marte, il quarto a Mercurio; il quinto a Giove, il sesto a Venere, il settimo a Saturno. I cristiani osservarono la settimana usata nell'Antico Testamento; ma in ricordo della resurrezione di Gesù Cristo, scelsero come il 'giorno del Signore', non il sabato cioè a dire il settimo giorno, ma il primo.Gli italiani, gli Spagnoli, i Portoghesi e i Francesi danno al primo giorno un nome che significa 'giorno del Signore' (domenica in francese), ma in Germania e in Inghilterra, si continua a chiamare 'giorno del sole'."

Voi noterete che i pagani avevano consacrato ognuno dei sette giorni a una divinità particolare: domenica giorno del Sole; lunedì giorno della Luna; martedì giorno di Marte, ecc.

Ma chi era dunque l'imperatore Costantino e perché impose l'osservanza del giorno di riposo, avendo corso la domenica? Secondo la leggenda, si preparava a dare una battaglia decisiva nei pressi di Roma, al ponte Milvio, quando vide una croce luminosa che si proiettava sul sole ed essa era accompagnata dalle parole: "In questo segno vincerai."

Sempre secondo questa leggenda, durante la notte seguente, Cristo gli apparve in sogno e gli spiegò il senso dell'apparizione: I suoi soldati dovevano andare a combattere con l'emblema del Figlio di Dio sui loro scudi. La notte che precedette la battaglia, Cristo ripetè il suo messagio. Tutto l'esercito si battè con quel pensiero del segno di Cristo e fu vittorioso ("I Grandi Invasori", Edition Time-Life, P. 28).

Questa vittoria ebbe luogo il 28 ottobre dell'anno 312 e la tradizione vuole che dopo questo, Costantino si sia subito convertito al cristianesimo.

Credete voi che Cristo, che è anche chiamato "principe della pace", sia intervenuto in favore di un imperatore pagano affichè potesse combattere sotto il Suo emblema? Potete voi credere questo? Quale è l'emblema di Cristo?

La Bibbia ci descrive il Cristo al momento del Suo ritorno in questi termini: "E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: Re dei Re, Signore dei Signori" (Apoc. 19:16). Il Suo emblema non è sicuramente una croce che si proietta sul sole.

Costantino aveva adottato prima il culto del sole. Che era basato sul Dio "sole" e aveva una tendenza monoteista, questo gli ha dato qualche simpatia riguardo al cristianesimo. Nove anni dopo la sua vittoria al ponte Milvio, Costantino non esitò a imporre, sotto pena di severe minacce, il riposo del primo giorno della settimana, domenica, contrariamente al quarto comandamento.

Costantino era un uomo convertito? Aveva lui la minima autorità per prendere delle disposizioni contro i comandamenti? La Bibbia ci dice che sono eterni, stabili per sempre (Salmi 119:151-152, 160).

Pensate voi che dopo l'episodio del ponte Milvio, improvvisamente si sarebbe convertito al cristianesimo? Costantino avrebbe potuto essere un discepolo di Cristo e diventare in seguito l'omicida di suo suocero, Massimiliano, e del suo cognato Licinio, del suo figlio primogenito, Crispino, e della sua moglie Fausta, e più tardi nel 336, il figlio di Licinio?

Se Costantino era cristiano, perché fu battezzato solo sul letto di morte nel 337, sia 25 anni dopo la visione di quella croce che proiettava sul sole, sul suo dio "Sole"? Non è nella fede cristiana che egli fu battezzato, ma nella fede dell'arianesimo.

Noi abbiamo già spiegato e provato con la Bibbia che il nostro Signore non era risuscitato una domenica. Se voi desiderate ricevere l'opuscolo che tratta questo soggetto, sarà sufficiente di richiederlo, e vi sarà spedito gratuitamente e senza alcun impegno da parte vostra.

Se Cristo non è il "Signore" di cui la resurrezione è commemorata la domenica, chi dunque è questo Signore che la maggioranza delle chiese adorano osservando il riposo durante la domenica, primo giorno della settimana?

Non perdiamo di vista che la maggioranza delle dottrine e delle pratiche religiose hanno una risonanza cristiana.

Esse portano una etichetta cristiana, ma sono in realtà che pratiche di origine babilonese.

Vediamo ciò che Paolo scrive: "Poiché sebbene vi siano dei cosidetti dei tanto in cielo che in terra, come infatti ci sono molti dei e molti signori, (sotto inteso: agli occhi dei pagani, che credono al dio sole e a tutti coloro per cui hanno consacrato un giorno della settimana) nondimeno, per noi c'è un Dio solo, il Padre, dalla quale sono tutte le cose, e noi per la grazia Sua e un solo Signore Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale siamo noi." (I Corinzi 8:5-6).

Il mondo pagano, nella quale la chiesa del Nuovo Testamento cominciò a credere, aveva il suo calendario di feste dedicate a numerosi dei e signori.

Circa 150 anni dopo la morte di Cristo, Giustino Martire ammette che il cristianesimo riposa sulla filosofia e la teologia pagana. Nella sua prima "Apologia" indirizzata a l'imperatore Antonino il Pio, spiega le pratiche dell'epoca, basato sui riti di Mitriaco in favore del dio Mitra, divinità di Persia che si confuse con il dio solare Shamash (Gn. 3\61).

"I Romani che conobbero il suo culto... videro in Mitra un simbolo del sole... tutti gli attributi che gli davano conveniva all'astro del giorno. La maggioranza delle religioni hanno conservato qualche traccia dell'antica adorazione del sole o del fuoco; conservato fino ai nostri giorni, sotto forma di rito presso gli orientali e lo stesso nelle feste popolari dei cristiani" (Grande Dizionario Universale del XIX secolo, Pierre Larousse).

Se voi studiate le religioni antiche, voi costaterete che già il culto a Baal, il culto del signore Baal, esisteva in Mesopotamia. Sovente era rappresentato con dei raggi solari dietro la testa. Esso si trova in seguito un po' dovunque anche ai nostri giorni poiché delle numerose statue di Cristo lo rappresentano con dei raggi solari dietro la testa.

Satana è il dio di questo secolo. Non cessa di spargere le sue proprie religioni al fine che gli uomini potessero adorarlo senza rendersene conto. La Bibbia ci dice che ha i suoi apostoli e suoi ministri, egli ha dunque le sue chiese dove insegnano delle verità profanate e deviano le persone dalla via divina.

La Bibbia ci dice ugualmente che Satana seduce tutta la terra (Apoc. 12:9). E' ciò che ha fatto fin dalla creazione della prima coppia. Se non vi erano tutte queste dottrine differenti le une dalle altre, non si troverebbero tante religioni "cristiane" che deviano la gente dalla semplice verità insegnata da Cristo e dagli apostoli.

Il quarto comandamento dice: "Ricordati del giorno di riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa in essi ogni opera tua" (Esodo 20:8-9). L'Eterno Dio ci fa ben comprendere che non è il caso di santificare due giorni di riposo, Poiché Egli stesso ne ha santificato che uno solo. Ecco perché Egli aggiunge: "Ma il settimo è giorno di riposo, sacro all'Eterno che è l'Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno" (vers. 10).

Il giorno di riposo che è stata dato all'uomo è il sabato. E' un giorno che noi dobbiamo mettere da parte, che noi dobbiamo santificare per avvicinarci al nostro Creatore e adorarlo. Gli altri giorni, dalla domenica al venerdì, sono i nostri giorni, Dio ce li ha dati affinchè noi possiamo compiere tutto il nostro lavoro.

In nessuna parte delle Scritture voi troverete un solo versetto, una sola linea specifica che, dopo la resurrezione di Cristo, un trasferimento deve essere operato dal sabato alla domenica.


L'OSSERVANZA DELLA DOMENICA
(Seconda parte)

In nessuna parte delle Scritture si trova un passo che autorizza il trasferimento dell'osservanza del riposo del sabato, settimo giorno della settimana, alla domenica, primo giorno della settimana.

Dopo la morte degli apostoli, una nuova chiesa che pretendeva di essere la continuità del vero cristianesimo fondato nell'anno 31, tenta di evangelizzare i pagani forzandoli a convertirsi. Davanti alle loro reticenze a deviare dalle loro credenze, delle loro feste e delle loro diverse osservanze, questa chiesa decise di introdurli nel loro culto.

Ecco perché i costumi pagani li introdussero nella verità biblica. L'imperatore Costantino impose l'osservanza della domenica, obbligando le persone a lavorare durante il riposo fissato dall'Eterno Iddio. Questo imperatore non aveva alcuna autorità per imporre questo trasferimento, d'altronde il libro dei Salmi conferma che i comandamenti sono eterni e stabili per sempre (Salmi 119:151-152, 160).

Oggigiorno, la maggior parte delle persone pensano che il giorno di riposo, quel che sia, è perfettamente accettabile a Dio. Satana ha ben compiuto il suo compito che la maggioranza dei "cristiani" sono persuasi che il giorno di riposo è diverso dal giorno fissato dall'Eterno.

Satana è alla base di questa sostituzione e il suo raccolto è fruttuoso. Il sabato è un segno tra Dio e il Suo popolo, è ciò che la Bibbia ci rivela, è un segno per coloro che vogliono vivere in conformità alla Sua volontà. La domenica è un segno, un marchio, tra Satana, che è il dio di questo secolo (II Cor. 4:4) e tutti coloro che è pervenuto a sedurre. Secondo la profezia, questo marchio sarà imposto presto (Apoc. 13:16-17).

Per ben comprendere queste cose, la Bibbia ci raccomanda di raccogliere tutti i passi che trattano di questo soggetto (Isaia 28:9-10).

Vediamo ciò che il profeta Ezechiele ci insegna sul soggetto di Satana: "Tu mettevi il suggello alla perfezione, eri pieno di saviezza, di una bellezza perfetta; eri in Eden giardino di Dio... Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore... tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, perché non si trovò in te la perversità... perciò io ti caccio come un profano dal monte di Dio e ti farò sparire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre do fuoco (Ezechiele 28:12-16).

Isaia così descrive Lucifero: "Come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino figliuolo dell'aurora? Tu dicevi in cuor tuo: io salirò in cielo, eleverò eleverò il mio trono al disopra delle stelle di Dio, io mi assiderò sul monte dell'assemblea, nella parte estrema del settentrione; salirò sulla sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo" (Isaia 14:12-14).

Ciò che Ezechiele dice a Satana si trova in un messaggio indirizzato al Principe di Tiro e quello di Isaia si situa in un messaggio destinato al re di Babilonia.

Lucifero, il quale nome significa "colui che porta la luce" o "Astro dell'aurora" era pieno di saggezza e perfetto in bellezza. La sua missione consisteva di proteggere con le sue ali la montagna dell'assemblea, è a dire il trono divino situato all'estremità del settentrione.

Un'altra missione gli era stata confidata: l'amministrazione di milioni di angeli che Dio aveva messi sulla terra. Il suo trono si trovava in Eden prima di Adamo (Ez. 28:13) e dominava su tutta la terra.

Tutto andò bene, fino al momento in cui il suo orgoglio lo spinse a lanciarsi alla conquista del trono di Dio, per dominare tutti gli angeli e la creazione. Nella sua ambizione smisurata, voleva divenire simile a Dio e, come Lui, avere un corpo risplendente, brillante come il chiarore del sole quando brilla nella sua forza.

Cristo ci è descritto così dopo la Sua resurrezione, quando Egli ha ritrovato tutta la Sua gloria (Apoc. 1:13-16).

Lucifero riuscì a convincere un terzo degli angeli di accompagnarlo nel suo assalto al trono di Dio e alla conquista del potere.

Nessuna creatura potrà mai travolgere il suo Creatore. Cristo ci spiega il risultato di questo grande combattimento, dicendo "Io mirava Satana cadere dal cielo a guisa di folgore" (Luca 10:18). Nella sua caduta, trascinò gli angeli che l'avevano seguito e questi divennero i demoni.

Noi possiamo adesso meglio capire Isaia quando scrisse: "Come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino, figliuolo dell'aurora" (Isaia 14:12).

Da allora, Lucifero fu chiamato Satana, l'Avversario e regnò su gran numeri di demoni. La Bibbia lo chiama il gran dragone rosso, il serpente antico, il diavolo colui che seduce tutta la terra (Apoc. 12:3-4 e 7-9). Questo verbo "sedurre" è coniugato al presente, poiché oggigiorno ancora Satana continua a sedurre tutta la terra. Molti, fra quelli che pensano essere cristiani, sono sotto la sua seduzione.

E' in seguito dei peccati di Lucifero e dei suoi angeli che la terra divenne informe e vuota, Dio ha distrutto la superficie.

I peccati finiscono presto o tardi per trascinare la distruzione dei luoghi dove è stato commesso. E fu il caso all'epoca del diluvio. Più tardi, Dio distrusse Sodoma e Gomorra perché i loro peccati erano enormi (Gen. 18:20). E fu lo stesso per la vecchia Babilonia e, prima che discenda la Nuova Gerusalemme, la superficie della terra sarà consumata con tutto ciò che è in essa (II Pietro 3:10).

La Bibbia ci dice che il peccato pone una separazione tra l'uomo e Dio (Isaia 59:1-2). Dio non può restare in presenza del peccato. Ecco perché, quando Cristo prese su Lui i peccati di tutta l'umanità, fu abbandonato dal Suo Padre per un breve periodo. E' ciò che lo spinse a gridare: "Mio Dio, mio Dio, Perché mi hai abbandonato?" (Marco 15:34).

Questo ci spiega perché la terra perfetta, tale quale era stata creata dall'Eterno, divenne "tohù và bohù" è a dire informa e vuota. Dio ha dovuto rinnovare la sua superficie durante un periodo di sei giorni di 24 ore, il settimo giorno essendo riservato alla creazione del sabato destinato a tutta l'umanità.

Dio ha creato l'uomo e la donna il sesto giorno della settimana. Il giorno dopo ha istituito l'osservanza del sabato per un riposo solenne. E' durante questo giorno che l'Eterno ha dovuto dare a loro le Sue istruzioni, spiegando la ragione della loro esistenza e fare conoscere a loro le Sue leggi, poiché "Ma dove non c'è legge, non c'è neppure trasgressione" (Rom. 4:15). E "... senza legge, il peccato è morto" (Rom. 7:8).

Satana, cosciente che si possono acquisire rapidamente delle cattive abitudini, non tardò a intervenire! Non perse tempo e probabilmente il giorno dopo che cominciò a convincere delle sue menzogne l'uomo e la donna.

Adamo ed Eva erano dei personaggi reali ed erano stati creati mortali, ma Dio aveva detto loro che potevano ottenere la vita eterna a condizione di non prendere dell'albero della conoscenza del bene e del male. La consumazione del frutto di questo albero simbolizzava il diritto di decidere ciò che è bene da ciò che è male, ciò che è giusto da ciò che non lo è.

E l'Eterno aggiunse: "Perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai" (Gen. 2:17). E' qui si tratta della morte eterna. Lucifero regna sulla terra fino al momento dove, spinto da un immenso orgoglio, vorrebbe estendere la sua dominazione su tutto l'universo. Ecco perché cercò di elevare il suo trono al disopra di quello di Dio e ottenere autorità su tutto. E' dopo questo che diventa Satana l'Avversario.

Satana conosce il destino dell'uomo che è di far parte un giorno, della famiglia divina, di nascere in questa famiglia potente a condizione di vivere in conformità con le leggi divine.

Gli angeli, essi, sono destinati ad essere dei servitori, a esercitare un ministero in favore di coloro che devono ereditare la salvezza (Ebrei 1:14). Gli angeli non possono entrare nella famiglia divina (Ebrei 1:5). Questa possibilità è data solo all'uomo.

Satana augura dunque la morte definitiva, la morte eterna dell'umanità. Lui crede che impedendo all'uomo di divenire figlio di Dio, di ereditare "tutte le cose" (Ebrei 1:2), ha una probabilità di arrivarci lui stesso.

Dio indica che l'uomo è stato creato inferiore agli angeli, ma sarà un giorno posto al di sopra di tutto ciò che Dio ha creato, di tutte le altre opere delle Sue mani compresi gli angeli (Ebrei 2:7-8).

Noi possiamo comprendere perché Satana e i suoi demoni fanno tutto il loro possibile per distruggere il grande piano divino e di impedire così all'uomo di divenire un figlio di Dio.

Prima della fondazione della terra, Dio aveva annunciato la venuta del Salvatore: "... siete stati riscattati... ma con il prezioso sangue di Cristo, preordinato prima della fondazione del mondo" (I Pietro 1:18-20).

Paolo aggiunge: "... Il quale ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non secondo le nostre opere, ma secondo il proprio proponimento di grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù avanti i secoli" (II Timoteo 1:9).

I due primi capitoli dell'epistola agli Ebrei ci rivela che, benchè inferiori agli angeli che sono degli esseri composti di spirito, noi siamo destinati ad essere al disopra di essi a condizione che noi ubbidiamo a Dio.

I capitoli 3 e 4 di questa stessa epistola ci indica che, per arrivare nel regno di Dio, noi dobbiamo osservare il sabato dell'Eterno che è stato fatto per l'uomo.

Satana brama il destino dell'uomo fedele a Dio. Ed è determinato di far fallire il piano divino, facendo del suo meglio per attirare gli uomini nei suoi numerosi tranelli che egli tende a loro, seducendoli alfine di deviarli da Dio, dai Suoi insegnamenti e dalle Sue leggi attirando su essi la morte eterna (Rom. 6:23). In più, prima della fine della nostra epoca, ripartirà alla conquista del trono di Dio (Apoc. 12:7-10) ma senza successo. Apocalisse 12 ci dà l'ordine cronologico di questi avvenimenti.

Satana è un essere intelligente. Non è per nulla che è chiamato "il maligno". Egli modifica le istruzioni divine, dà così una apparenza di verità alle sue menzogne. La Bibbia ci dice che ha un ministero. Egli ha dunque le sue chiese dove si pratica un battesimo di contraffazione poiché le condizioni imposte da Dio non sono rispettate. Egli ha il suo giorno di riposo, le sue feste i suoi sacrifici, le sue opere, i suoi comandamenti, le sue leggi, i suoi strumenti di culto, ecc...!

Per una seduzione perniciosa, Satana spinge l'uomo a osservare delle tradizioni contrarie ai comandamenti divini..

Nessun uomo, nessun angelo, ha il potere di modificare ciò che Dio ha stabilito per sempre.


L'OSSERVANZA DELLA DOMENICA
(Terza parte)

La gloria suprema del Creatore dell'universo sorpassa di lungo lo splendore del sole. Esso è superiore allo splendore della stella più brillante. Benchè a noi sia impossibile d'immaginare ciò che può essere la gloria di Dio, sappiate che una recente scoperta nella costellazione Carina, di una stella del quale il chiarore è quattro milioni di volte più intensa di quella del nostro sole (National Geographic, dicembre 1995).

Come e perché il sole fu associato al nome del primo giorno della settimana, la domenica? E' il caso nelle diverse lingue dove è questione di "Sunday" in inglese, di "Sonntag" in tedesco, di "Zondag" in olandese, ecc.

Il profeta Isaia chiama Lucifero: "Astro brillante", "figlio dell'aurora". Questo è il significato del suo nome, tradotto in ebraico "Hêylêl", significa: "Colui che porta la luce". Lucifero risplendeva come un astro brillante. Helas, e volle divenire simile all'Altissimo e scintillare di una gloria uguale a quella di Dio (Isaia 14:12-14 e Ez. 28:12-16).

Dopo la sua ribellione, Lucifero perse il suo splendore e divenne tenebre. Il suo nome fu mutato in "Satana" che significa "l'avversario". La nostra sorgente di luce, l'astro dell'aurora, è il sole. Satana prova di identificarsi a questo astro brillante e si fa passare per il dio solare. E' così che, poco tempo dopo la creazione dell'uomo, il sole diveniva un oggetto di adorazione. Tra i due primi versetti del libro della Genesi, per un certo lasso di tempo nella quale si situa la grande lotta che ha avuto luogo in cielo. In seguito allo sconvolgimento che ne è seguito, la terra fu ricoperta dalle acque e ci sono state tenebre alla superficie dell'abisso. Non dimentichiamo che Satana personifica le tenebre, il male e il peccato. Queste tenebre sono dovute alla sua ribellione e a quelle dei suoi angeli divenuti demoni. Giuda scrive: "Or voglio ricordare a voi che avete da tempo conosciuto tutto questo, che il Signore... Egli ha riservato in catene eterne, nelle tenebre.per il giudicio del gran giorno, gli angeli che non serbarono la loro dignità primiera, ma lasciarono la loro propria dimora..." (Giuda 5-6).

Lucifero e gli angeli che l'hanno seguito non hanno conservato la loro dignità, il primo stato che aveva su questa terra che Dio aveva loro affidato. Essi furono respinti e, dopo di che sono rimasti confinati nelle tenebre spirituali.

Da parte sua, Satana non si scoraggia per tanto e prova a farsi passare per il dio solare, poiché la sua volontà è di ritrovare lo splendore che ha perduto. Ecco perché instaura l'adorazione di questo astro. Il sole ha degli effetti salutari sulla natura e da sempre, è considerato come sorgente di tutte le benedizioni. Si trovano degli adoratori del sole nel mondo intero da tempi remoti. Rivolgendosi ai Giudei che rifiutavano di crederGli Gesù disse: "Voi siete progenie del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna" (Giovanni 8:44).

Dalla creazione dell'uomo, Satana è diventato un omicida. Conoscendo il gran piano divino per l'uomo, Satana tenta di distruggere l'uomo, ma di distruggerlo eternamente, affinché non possa entrare nella famiglia divina.

E' per questa ragione che mentì a Eva, dicendogli che se essa e Adamo trasgredivano gli ordini divini, non morirebbero. E li incoraggiò di fare ciò che Dio aveva proibito e ci è riuscito.

Satana è anche il padre della menzogna e, facendo credere che il giorno di riposo è la domenica, primo giorno della settimana, spinse l'umanità nella trasgressione della legge, quella del quarto comandamento, poiché egli sa che il salario, la retribuzione di questa trasgressione è semplicemente la morte eterna (Romani 6:23).

Satana si nasconde dietro un dio solare immaginario. Si tratta del dio Baal che gli Israeliti scoprirono presso il popolo del paese di Canaan. Durante dei secoli, si ritrovò in seno di altre religioni pagane sotto differenti nomi. Nella maggior parte lo si rappresenta con delle statue aventi dei raggi solari dietro alla testa, o per un disco solare circondato da un serpente. Certe religioni non accettano queste rappresentazioni e issano una croce, e certe di queste hanno nella loro sezione centrale attorniata da un disco.

Si sa che l'adorazione del sole si è sparsa in tutto il mondo, ma come essa è scivolata nel cristianesimo? Cosa dicono diverse pubblicazioni religiose?

"Théo" Nuova enciclopedia Cattolica scrive alla pagina 923.

"Nella liturgia giudaica, il sabato è (ed è sempre) consacrato a Dio, ma dal II° secolo, nel mondo cristiano, la domenica è sostituita nello stesso tempo il sabato è il 'giorno del sole' celebrato dai pagani."

Nel Monoteismo, Mito e Tradizione, pag. 244 e 245:

"Per lungo tempo il popolo cristiano celebrava in concorrenza feste pagane e cristiane malgrado i divieti ripetuti dei suoi vescovi. Alla fine del V° secolo, Gelasio vescovo di Roma vituperato umilmente lasciò le cerimonie del culto cristiano per precipitarsi con allegrezza alle tradizionali di Lupercale.. Di seguito, la Chiesa tenta di sostituire delle celebrazioni cristiane alle festività pagane: così il Natale soppianta la festa del sole legata al solstizio d'inverno.

"Vista la inefficacia dei divieti, i vescovi tentarono di sostituire alle festività pagane delle celebrazioni tipicamente cristiane con fortune alterne, poiché oggigiorno ancora le denominazioni dei giorni della settimana o dei mesi dell'anno vengono direttamente dal paganesimo, malgrado le ripetizioni dei divieti conciliari. Anche Natale riuscì a sostituire una festa pagana del sole, lo stesso che la San Giovanni d'estate; meno conosciuta, la processione della Candelora, il 2 febbraio, avrebbe sostituito la processione romana del Amburbium attorno alla città, e quelle delle Rogation, il 25 aprile, il rito di Rubigalia; in rivincita la festa della circoncisione del Signore ha potuto essere detronizzata al 1° gennaio".

Nel suo Grande Dizionario Universale del XIX° secolo, toma 12, Pierre Larousse scrive sotto la parola "Paganesimo":

"Il regno di Teodosio è la crisi finale. Ormai, il paganesimo rimane la religione della maggioranza numerica; ma è escluso da ogni influenza politica: le parole gli atti, le leggi di Teodosio le proscrive. Per altro, persisteva sempre, e nelle città dove lo spirito di cultura si frantumava nella sottigliezza del neoplatonismo, e nelle campagne dove il popolo è rimasto nelle pratiche superstiziose, al culto di Mithra e d'Hermès Trismègiste."

Su Mithra, Pierre Larousse dà la definizione seguente:

"Gli antichi Persi adoravano in Mithra, il principe della fecondità universale e della Generazione; i Romani conobbero il suo culto durante la guerra di Pompeo contro i pirati (68 av. G. C.) lo portarono in Italia e videro non senza ragione, in Mithra, un simbolo del sole. In effetti, tutti gli attributi che gli portano conviene all'astro del giorno."

Questo stesso dizionario prosegue sotto la parola "Paganesimo":

"Carlomagno, nel suo capitolare, perseguita gli incantatori e la magia: 'Quanto agli alberi, aggiunge, una pietra o una fontana dove certi insensati appendendo delle luci e fanno altri atti di questo genere, noi vogliamo che, ovunque si usa l'assurdo esecrabile a Dio sarà trovato in vigore, e sia abolito.' Carlomagno aveva anche perseguitato le immagini che sono nel cristianesimo in ricordo del paganesimo; ma in questa impresa naufragò da allora tutti gli sforzi sono naufragati, poiché bisogna ben convenirne il culto, le cerimonie esteriori, l'incenso le immagini e gli oggetti d'arte nella Chiesa cattolica sono delle vestigi del paganesimo".

Fate delle ricerche e voi sarete stupiti di tutto ciò che scoprirete. Quanto agli alberi dove si attaccano delle luci, non vi ricordano gli alberi di Natale?

I sabati (settimanali e annuali) sono un segno fra Dio e il Suo popolo, e, un segno che deve durare in eterno (Esodo 31:12-17) e, se noi siamo di Cristo, che noi siamo uomini o donne, quale sia la nostra razza, il nostro colore, la nostra nazionalità, la nostra posizione, noi siamo la posterità di Abrahamo, eredi secondo la promessa (Galati 3:26-29).

Molto presto, Satana incoraggiò gli uomini a adorare il dio sole! Fin dal principio, ha preparato il terreno per l'istituzione della domenica come giorno di riposo. Questo giorno, il primo della settimana, è il suo segno.

Il sabato è il simbolo del nostro riposo perpetuo del peccato, come questo sarà il caso dopo il ritorno di Cristo. Questo giorno è il simbolo ugualmente il riposo del "millennio". Ma per una astuzia veramente diabolica, Satana incita l'uomo a osservare il giorno del sole, la domenica, scelto a disegno per condurre l'umanità verso un altro riposo, il "riposo" della morte eterna conseguenza del peccato.

Dio ha concesso all'uomo sei giorni di lavoro, i Suoi giorni sono numerati: il primo giorno, il secondo giorno, ecc. (Genesi 1:5, 8, 13, 19, 23, 31).

I sei giorni della creazione sono il simbolo dei sei mille anni durante i quali Dio ha lasciato all'umanità di seguire la sua propria via. Questi sei giorni sono seguiti dal settimo, il sabato, giorno di riposo che è simbolo del Millennio per coloro che avranno vissuto in conformità con le leggi divine.

Durante il Millennio, Satana non avrà più la possibilità di sedurre l'umanità come ha fatto dalla creazione della prima coppia.

Si vedrà allora realizzare ciò che l'apostolo Paolo, che non era l'apostolo dei Giudei ma dei pagani (Galati 2:9), scrive: "Dopo quei giorni, dice il Signore: Io porrò le mie leggi nelle loro menti, e le scriverò sui loro cuori; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo" (Ebrei 8:10).

Dio farà un patto con l'umanità intera dopo il ritorno di Cristo. Gli uomini sapranno allora che non debbono riposarsi durante un giorno che non è stato istituito dall'Eterno Iddio e che non adoreranno più Satana contraffatto da un dio qualunque.

Non commettete l'errore di osservare un altro giorno di quello che è stato santificato da Dio. Non pensate pure che una chiesa che osserva il sabato è automaticamente quella fondata da Cristo. Oggigiorno, parecchie chiese osservano il sabato, ma ancora bisogna sottomettersi alla legge, secondo la lettera e secondo lo spirito. Non lasciatevi sedurre poiché, se esse osservano il sabato settimanale, esse rigettano il sabato annuale, che anche essi sono stato dati in perpetuo (Lev. 23).

La vera chiesa fondata da Cristo vive di tutte le parole che escono dalla bocca di Dio (Matteo 4:4). Essa predica il vero Evangelo che è la buona novella del Regno che Cristo verrà presto a instaurare sulla terra. Essa è il piccolo gregge del quale Gesù ha spesso parlato.

Sviatevi da Satana che seduce tutta la terra (Apoc. 12:9). Non seguite più le tradizioni pagane e l'osservanza della domenica e comprenderete che è tempo per voi di santificare il giorno che l'Eterno ha Lui stesso santificato. Leggete dunque Esodo 20:8-11 e meditate questi tre versetti.