IL PENSIERO DI DIO
Un Dio infinito ha Egli delle emozioni e una intelligenza
come gli uomini? Un contatto intimo con Dio è realmente possibile?
Secondo Genesi 1:26, Dio fece l'uomo, letteralmente parlando, alla Sua
propria immagine, secondo la Sua somiglianza. Così, la maniera
con cui l'uomo sviluppa i suoi pensieri, i suoi sentimenti e le sue emozioni
è perfettamente simile al modo che il suo Creatore pensa e risente
le cose. In altri termini, si può dire che Dio creò nell'uomo
la facoltà di pensare simile alla Sua.
Come Dio concepisce delle nuove idee e dei nuovi concetti, così
ne è dell'uomo. Il Creatore fa delle scelte, gli uomini anche.
Dio può provare delle emozioni come la collera, l'amore, l'odio,
il dispiacere o il piacere, come gli esseri umani. Il Signore può
anche imparare (Genesi 22:12; Ebrei 5:8), come gli uomini possono imparare.
L'Onnipotente può certamente ricordarsi ma Egli può ugualmente
dimenticare ciò che Egli non desidera ritenere in memoria (Ebrei
8:12); lo stesso è per gli esseri umani.
Disgraziatamente, benchè l'uomo fù creato con uno spirito
meraviglioso che, sotto molti aspetti, somiglia a quello di Dio, la maggioranza
della gente permettono alla loro mente di essere corrotta e pervertita
ad un punto tale che per loro è molto difficile di afferrare come
un Dio eterno, perfetto e infinito, può pensare e provare diversi
sentimenti.
Le due sorgenti di ispirazione spirituale dell'uomo
Tutte le disgrazie dell'umanità, la guerra, la povertà,
l'ignoranza, l'immoralità, la recrudescenza del peccato e le sofferenze
che ne provengono, sono le conseguenze dirette dei cattivi pensieri umani!
Se l'uomo era veramente disposto ad accettare il modo di pensare e l'influenza
del Dio creatore, egli potrebbe rapidamente risolvere tutti i suoi problemi.
Disgraziatamente, l'uomo non vuole conoscere il pensiero di Dio ne sottomettersi
umilmente alle leggi e all'influenza del suo Creatore. Al posto di questo,
egli soccombe alla sottile e penetrante influenza di Satana e dei suoi
demoni che "seducono tutta la terra" (Apocalisse 12:9).
Satana "diffonde" le sue attitudini impure e negative, così
come i suoi concetti universali, e la maggioranza degli esseri umani "captano"
la sua lunghezza d'onda "nefasta" (II Corinzi 4:4; Efesini 2:2),
il suo modo di pensare.
Se l'umanità sofferente vuole un giorno togliersi da questo pantano
nella quale essa è affondata (ignoranza, povertà, miseria,
conflitti, guerre ed ogni sorta di mali fisici e mentali), presto o tardi,
essa dovrà lasciarsi insegnare da Dio sulla maniera di giungere
a sottomettersi volontariamente alla sana influenza dello SPIRITO di DIO:
Il Suo Spirito Santo. L'uomo ha disperatamente bisogno, più di
ogni altra cosa, dell'influenza dello Spirito d'amore di Dio Onnipotente.
E soprattutto, le Scritture rivelano che vi è una via segnata da
Dio grazie alla quale gli esseri umani mortali possono ricevere la potenza
dinamica e l'influenza divina nella loro vita, producendo così
una pace eterna, la gioia, la prosperità e tutte le buone cose
alla quale l'uomo aspira! L'umanità può giungere a conoscere
i pensieri di Dio!
Quali sono le due sorgenti di ispirazione soprannaturale messe a disposizione
per l'umanità, le due influenze potenti per la quale gli uomini
possono essere ispirati di fare il bene o il male! E' Dio, il Suo Spirito
Santo e la Sua maniera di vivere (Deuteronomio 30:15-20; Zaccaria 4:6)
o è Satana e il suo spirito, le sue attitudini malvagie, che hanno
invaso il mondo intero (Giovanni 8:44; Apocalisse 12:9).
LA VIA DI DIO, lo Spirito Santo di Dio (in ebraico: ruach godesh, in greco:
pneuma hagion) ispira sempre gli uomini nel cammino della pace, della
gioia, del dividere, del dare, del servizio, del rispetto della legge
e dell'ordine - la via dell'amore traboccante, verso Dio e il prossimo
(Matteo 22:36-40); i frutti della via di Dio nella vita degli individui
riflettenti il pensiero di Dio sono sempre "l'amore, la gioia la
pace" e ogni specie di benedizioni, fra le quali la vita eterna (Galati
5:22-23; Apocalisse 22:14).
Il profeta Isaia parla di questa via: "Cercate l'Eterno, mentre lo
si può trovare; invocatelo, mentre è vicino. Lasci l'empio
la sua via, e l'uomo iniquo i suoi pensieri; e si converta all'Eterno
che avrà pietà di lui, e al nostro Dio ch'è largo
nel perdonare. Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
né le vostre vie sono le mie vie, dice l'Eterno" (Isaia 55:6-9).
LA VIA DI SATANA, la via del diavolo, conduce sempre ad ogni sorta di
mali: "l'impudicità, l'impurità, la dissoluzione, l'idolatria,
la magia, le inimicizie, i litigi, le gelosie le animosità, le
dispute, le divisioni, le sette, le invidie, l'ubriachezza, gli eccessi
a tavola e cose simili" (Galati 5:19-21). La via di Satana è
la via della vanità, della menzogna, della concupiscenza, della
cupidità, dell'omicidio, della guerra, di ogni specie di disgrazie
e di miserie, fra le quali le epidemie, le malattie, i problemi di deficienza
mentale ed emozionale e la morte (Giovanni 8:44; Deuteronomio 30:15-19)!
Lo Spirito di Dio è qualcosa, non qualcuno!
Negli articoli precedenti trattando lo stesso soggetto, noi abbiamo visto
che una sedicente "trinità" non è neppure menzionata
nella Bibbia: lo Spirito Santo non è una persona, le Scritture
non dicono che il Padre e il Figlio siano onnipresenti, ma che lo Spirito
Santo di Dio è onnipresente (Geremia 23:23; Salmo 139:7-12). Grazie
alla penetrante potenza dinamica dello Spirito Santo, Dio è al
corrente di ogni cosa e può agire su tutte le cose nell'universo
intero.
Oggi, i cattolici, i protestanti e i membri della Chiesa ortodossa orientale
considerano tutti i dogmi della trinità come la dottrina centrale
della loro fede cristiana. Colui che non crede alla trinità è
qualificato come eretico. "Il pensiero dell'uomo non può comprendere
appieno il mistero della trinità. Colui che vorrebbe provare di
capire la pienezza di questo mistero perderebbe la ragione. Ma colui che
vorrebbe negare la trinità perderebbe la sua anima" (A Handbook
of Chistian Truth, per H. Lindsell e C. J Woodbridge, pagine 51-52). E'
noi che traduciamo in tutto questo articolo.
Notate questa dichiarazione franca: "L'Antico Testamento non considera
lo Spirito di Dio come una persona. Lo Spirito di Dio è semplicemente
la potenza di Dio. Se è a volte rappresentato come distinto da
Dio, è perché il soffio [ebraico: ruach = spirito] agisce
esteriormente [Isaia 32:15, 48:16, 63:11]" (Nuova Enciclopedia Cattolica).
E' difficile di capire come dei teologi possano ammettere tali cose, mentre
essi stessi si agganciano con ostinazione alla credenza non biblica secondo
la quale il Santo Spirito è la terza persona della famiglia di
Dio!
Notiamo un altra affermazione candida: "La maggior parte dei testi
del Nuovo Testamento mostrano lo Spirito di Dio come essendo qualche COSA
e non qualc'UNO; ci si rende conto specialmente quando un parallelismo
è stabilito fra lo spirito è la potenza di Dio" (Nuova
Enciclopedia Cattolica).
Questa stessa enciclopedia spiega ugualmente: "Quando un'azione attribuita
allo Spirito di Dio, come parlare, impedire, desiderare abitare [Atti
8:29; Romani 8:9], sembre personificarlo, non è giudizioso di concludere
immediatamente che, in questi versetti, lo Spirito divino è considerato
come una persona" (Nuova Enciclopedia cattolica).
Come l'umanità può ricevere il pensiero di Dio?
Molti versetti del Nuovo Testamento rivelano che lo Spirito Santo non
è solamente la POTENZA CREATIVA E L'ENERGIA DI DIO, ma anche il
pensiero stesso di Dio.
L'apostolo Paolo credeva che lo Spirito Santo era il pensiero del Signore.
Dopo aver citato Isaia 64:3, Paolo ne spiega il senso: "Ma com'è
scritto: Le cose che occhio non ha vedute, e che orecchio non ha udite
e che non sono salite in cuore d'uomo, sono quelle che Dio ha preparate
per quelli che l'amano. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito.
Perché lo spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di
Dio. Infatti, chi, fra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo
spirito dell'uomo che è in lui? le cose di Dio, se non lo Spirito
di Dio E così nessuno conosce" (I Corinzi 2:9-11). Si, vi
è uno "spirito" in ogni uomo.
Paolo viene a dimostrare che lo Spirito Santo, combinato allo "spirito
umano" nell'uomo, è capace di comunicargli la conoscenza divina:
"Or noi [i cristiani], abbiamo ricevuto non lo spirito del mondo,
ma lo Spirito che viene da Dio, affinché conosciamo le cose che
ci sono state donate da Dio" (I Corinzi 2:12).
Coloro che non sono cristiani non possono dunque ricevere una tale conoscenza
e una tale comprensione poiché queste sono comunicate unicamente
dallo Spirito a coloro che lo possiedono. "Or l'uomo naturale non
riceve le cose dello Spirito di Dio, perché gli sono pazzia; e
non le può conoscere, perché le si giudicano spiritualmente"
(v.14).
Perché i veri cristiani sono essi capaci di discernere le cose
spirituali comunicati dallo Spirito di Dio? "Poiché chi ha
conosciuto la mente del Signore da poterlo ammaestrare? Ma noi abbiamo
la mente di Cristo" (v. 16).
Lo Spirito di Dio, presente in un credente maturo, gli comunica il "modo
di pensare del Signore". Lo Spirito di Dio nel cuore e lo spirito
dei cristiani sinceri li rende capaci di possedere veramente "il
pensiero di Cristo". Sicuramente, gli apostoli ed i ministri di Dio
possiedono maggiormente il "pensiero di Dio" che un nuovo convertito,
"bambini in Cristo" (I Corinzi 3:1). L'attitudine dei cristiani
di Corinto rivelava più di un pensiero carnale che di un pensiero
spirituale (v. 2-4).
Paolo spiega come i veri cristiani ricevono il pensiero di Dio. "Poiché
ciò a cui la carne ha l'animo è inimicizia contro Dio, perché
non è sottomesso alla legge di Dio, e neppure può esserlo;
or voi non siete nelle carne ma nello spirito, se pur lo Spirito di Dio
abita in voi; ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, egli non è
in lui" (v. 9).
Questo apostolo dice che: "Non solo essa, ma anche noi, [i cristiani]
che abbiamo le primizie dello Spirito, anche noi stessi gemiamo in noi
medesimi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo"
(v. 23), per coloro che giungeranno alla resurrezione dalla morte. "Lo
stesso anche", dice Paolo "Parimenti ancora, lo Spirito sovviene
alla nostra debolezza [la nostra imperfezione a comunicare con Dio], perché
noi non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli
stesso per noi con sospiri ineffabili" (v. 26). "E Colui che
investiga i cuori [lo fa Dio con il Suo Spirito] conosce qual sia il sentimento
dello Spirito, perché esso intercede per i santi secondo Iddio"
(v. 27). La Bibbia rivela che Cristo, nostro intercessore, intercede per
i Suoi santi e che Egli lo fà per l'intermediario del Suo Spirito
Santo (Romani 8:34; Ebrei 7:25-26, 9:24). Romani 8:26-27 mostra che il
Padre utilizza il Suo Spirito Santo come strumento divino per permetterci
di comunicarGli i nostri pensieri inesprimibili e anche per permetterGli
di trasmetterci i Suoi pensieri.
A volte, noi che siamo deboli, proviamo delle difficoltà per esprimere
i nostri pensieri con delle parole quando noi preghiamo Dio, ma lo Spirito
Santo di Dio (il Suo divino pensiero o intelletto) può trasmettere
a Dio quello che noi abbiamo a volte difficile esprimere a causa delle
nostre debolezze umane.
Giuda rivela ugualmente che il popolo di Dio prega "per" lo
Spirito Santo. "Ma voi, diletti, edificando voi stessi sulla vostra
santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo, conservatevi nell'amore
di Dio" (Giuda 20-21). Cosa significa pregare per lo Spirito Santo?
Semplicemente che quando il popolo di Dio prega, lo Spirito Santo di Dio
esercita un'influenza e l'assiste nelle sue preghiere verso il suo Padre
celeste. Evidentemente, coloro che non hanno lo Spirito Santo non possono
"pregare per lo Spirito".
L'apostolo Paolo domanda: "Chi ha conosciuto il pensiero del Signore?"
(Romani 11:34). Egli era convinto che "noi [i cristiani] abbiamo
il pensiero di Cristo" (I Corinzi 2:16). Di conseguenza, egli dice:
"Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato in Cristo
Gesù" (Filippesi 2:5).
Quando il Dio Altissimo ci trasmette il Suo Spirito Santo dopo il nostro
pentimento e il nostro battesimo (Atti 2:38-39), il Suo Spirito viene
ad aggiungersi al nostro "spirito umano". Questo ha per effetto
di generarci come figli e figlie di Dio. Quando lo Spirito Santo di Dio
impregna il fondamento dei nostri pensieri, egli aumenta le nostre facoltà
mentali e intellettuali, accordandoci una più grande potenza di
pensiero, mai posseduta prima. "Poiché Iddio ci ha dato uno
SPIRITO non di timidità, ma di FORZA e d'amore e di correzione"
(II Timoteo 1:7).
L'apostolo Pietro spiega quando e come Dio pone il SUO PENSIERO in ogni
credente: "Ravvedetevi, e ciascuno di voi sia battezzato nel nome
di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati, e voi riceverete
il dono dello Spirito Santo" (Atti 2:38). Dio dice: "Io porrò
le mie leggi nelle loro menti, e le scriverò sui loro cuori; e
sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo" (Ebrei 8:10).
E' solamente al momento del ricevimento dello Spirito di Dio che il cristiano
diviene figlio generato da Dio. "Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo,
egli non è in lui" (Romani 8:9). Di conseguenza, Paolo dice:
"Infatti noi tutti abbiamo ricevuto il battesimo per UN UNICO SPIRITO,
per formare un unico corpo [...] noi tutti siamo stati abbeverati da UN
UNICO SPIRITO" (I Corinzi 12:13)!
Nessuno può dunque essere membro della vera Chiesa di Cristo, Suo
Corpo, senza aver ricevuto la "semenza" dello Spirito Santo
che l'ha fecondato, divenendo in questo modo figlio generato da Dio (I
Giovanni 3:9; I Pietro 1:23).
Lo Spirito Santo di Dio ispira gli uomini
La Bibbia rivela chiaramente che lo Spirito Santo ispira gli uomini e
le donne di Dio nelle loro parole o nei loro scritti. L'apostolo Pietro
ha detto: "Dei profeti che profetizzarono della grazia a voi destinata.
Essi indagavano qual fosse il tempo e quali le circostanze a cui lo Spirito
di Cristo che era in loro accennava, quando anticipatamente testimoniava
della sofferenze di Cristo [...]" (I Pietro 1:10-11). Egli ha dunque
affermato che: "Poiché non è dalla volontà dell'uomo
che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte
di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo" (II Pietro 1:21).
Il re Davide parlò sotto l'ispirazione dello Spirito di Dio: "Davide
stesso ha detto, per lo Spirito Santo: Il Signore ha detto al mio Signore
[...]" (Marco 12:36). Più avanti noi leggiamo: "Fratelli,
bisognava che si adempisse la profezia della Scrittura pronunziata dallo
Spirito Santo per bocca di Davide intorno a Giuda [Iscariot]" (Atti
1:16). Benchè sia Davide che abbia scritto queste parole, E' lo
Spirito di Dio che "parlava" per lui. Paolo, l'apostolo dei
gentili, spiega anche questo punto quando egli ha scritto: "Ben parlò
lo Spirito Santo ai vostri padri per mezzo del profeta Isaia dicendo [...]"
(Atti 28:25).
Nel libro degli Atti, noi apprendiamo che c'erano nella Chiesa di Antiochia
dei "profeti e dei dottori" fra i quali Paolo e Barnaba (Atti
13:1). "E mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano,
lo Spirito Santo disse: Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l'opera
alla quale li ho chiamati" (v. 2). Questo significa che lo Spirito
Santo era una persona che parlava? Assolutamente no! Paragonate questo
passo delle Scritture con quello che è avvenuto agli apostoli nel
momento della trasfigurazione di Gesù sull'alto monte (Matteo 17:5-6).
E adesso, questo che cosa significa?
Dio annunciava ai Suoi "profeti e dottori" della Chiesa di Antiochia
che Egli veniva di ordinare Paolo e Barnaba come apostoli per realizzare
un'opera importante, e questa notizia fu comunicata a questi "profeti
e dottori" dallo Spirito Santo. Ma come? Dio utilizzò Egli
un sogno o una visione? Fece Egli sentire una voce udibile per la quale
faceva conoscere la Sua volontà? O bene il Signore, per mezzo del
Suo Spirito, influenzò Egli fortemente i pensieri dell'insieme
dei dirigenti della Chiesa, facendo loro comprendere quale era la Sua
volontà (Paolo e Barnaba dovevano essere ordinati per un'opera
speciale)? "Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro
le mani, e li accomiatarono. Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo,
scesero a Saleucia, e di là navigarono verso Cipro" (Atti
13:3-4).
Questo implica che lo Spirito Santo sia una persona? No! Cosa significa
dunque l'espressione "inviati dallo Spirito Santo"? Lo Spirito
di Dio influenzava, guidava fortemente i pensieri dei Suoi servitori Paolo
e Barnaba che avviarono immediatamente la loro prima campagna di evangelizzazione.
Meravigliose invenzioni degli uomini, miracoli di Dio
Grazie alla scienza e alla tecnologia, l'uomo ha realizzato molte meraviglie
scientifiche e tecniche (Genesi 11:6). Ma Dio è l'autore di MIRACOLI
SPETTACOLARI!
Oggi l'umanità è capace di compiere delle cose formidabili
grazie alle invenzioni moderne ed ai progressi tecnologici che essa realizza.
L'America ha inviato degli uomini sulla luna e li ha fatti ritornare.
Neil Amstrong, il primo uomo ad avere calcato il suolo lunare il 20 luglio
1969, pronunciò queste parole storiche intese da centinaia di milioni
di persone sulla terra: "E' un piccolo passo per l'uomo, ma un passo
da gigante per l'umanità". La mia famiglia viveva in Inghilterra
a quell'epoca e noi guardavamo questo avvenimento alla televisione. Dubitavamo
noi, noi che eravamo sulla terra, che noi sentivamo alla televisione le
proprie parole di Neil Amstrong? Se l'uomo moderno può inventare
e utilizzare una meravigliosa tecnologia, come la radio e la televisione,
grazie alla quale egli può raggiungere la luna e fare ascoltare
la sua voce sulla terra, a più forte ragione, Dio non potrebbe
Egli fare ancora meglio per la potenza del Suo Spirito onnipresente e
onnipotente, facendo semplicemente in modo che le Sue parole potessero
essere estese su tutta la terra?
Notate come il Padre, al battesimo di Gesù, fu capace di fare ascoltare
delle parole destinate a esprimere i Suoi sentimenti agli spettatori di
questo avvenimento: "E Gesù, tosto che fu battezzato, salì
fuori dall'acqua; ed ecco i cieli s'apersero, ed egli vide lo Spirito
di Dio scendere come una colomba e venire sopra lui. Ed ecco una voce
dai cieli che disse: Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale
mi sono compiaciuto" (Matteo 3:16-17).
Questa "voce" era essa la voce del Padre? No! Gesù ha
detto: "La sua voce, [quella del Padre] voi non l'avete mai udita,
il suo sembiante, non l'avete mai veduto" (Giovanni 5:37). Infatti,
Cristo stesso dichiara: "Nessuno ha mai visto Iddio [il Padre]"
(Giovanni 1:18). Ora molti Giudei hanno visto Gesù Cristo; dunque
questo versetto si riferisce al Padre. Che diceva: "Questo è
il mio diletto Figliuolo"? Il Padre sapeva come utilizzare il Suo
Spirito per emettere una "voce" destinata ad essere sentita
istantaneamente dappertutto nell'universo!
Considerate la maniera che Dio rivela la Sua divina volontà, come
lo mostra l'incontro di Filippo con l'eunuco etiope: "Or un angelo
del Signore parlò a Filippo, dicendo: Levati, e vattene dalla parte
di mezzodì [...] (Atti 8:26). L'eunuco stava ritornando in Etiopia
da Gerusalemme dove era andato ad adorare Dio, seduto sul suo carro, egli
leggeva il libro di Isaia. "E lo Spirito disse a Filippo: Accostati,
e raggiungi codesto carro" (v. 29). Allora Filippo si mise a spiegare
al'eunuco il significato delle profezie.
Ma come lo Spirito di Dio comunicò questi pensieri e queste parole
a Filippo? Fu questa una voce udibile che parla o bene, semplicemente,
lo Spirito di Dio ispira egli questa "idea" o questi "pensieri",
nello spirito di Filippo? E' molto facile per Dio di utilizzare il Suo
Spirito per "parlare" a qualcuno, in qualche parte nell'universo,
ma questo non significa per tanto che lo Spirito Santo sia una persona.
Con la sua meravigliosa tecnologia, l'uomo può creare degli strumenti
che "parlano" e comunicano i pensieri di una persona all'altra,
a delle migliaia di chilometri di distanza.
Quanto Dio può Egli fare molto meglio con il Suo Spirito potente
per comunicare con qualunque essere, angelo o uomo, nell'universo intero,
come bene Gli piace!
Il fatto è che lo Spirito Santo non è una persona, ma la
potenza di Dio, il pensiero di Dio.
Lo Spirito Santo di Dio è onnisciente, onnipresente e onnipotente.
E' la POTENZA DINAMICA per la quale il Padre e il Figlio eseguono la Loro
volontà di creazione e di governo su coloro che Essi hanno creato.
Questo Spirito è anche il PENSIERO DI DIO, il Suo Spirito d'Amore:
"Perché l'amore di Dio è sparso nei nostri cuori per
lo Spirito Santo che ci è stato dato" (Romani 5:5).
Quando una persona pentita, battezzata e credente, riceve lo Spirito Santo
di Dio, essa diventa figlio generato da Dio, e, se essa continua a abbeverarsi
dello Spirito Santo, essa riceve in seguito la potenza necessaria e sufficiente
per vincere Satana, il mondo e la sua propria natura umana. Cristo ha
detto: "Se alcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come
ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno. Or
disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che crederebbero
in lui; poiché lo Spirito non era ancora stato dato, perché
Gesù non era ancora glorificato" (Giovanni 7:37-39)!
L'umanità ha disperatamente bisogno dello Spirito Santo di Dio,
della Sua POTENZA, del Suo AMORE e del Suo vero PENSIERO. Se noi altri
umani, noi ci lasciamo condurre dallo Spirito di Dio che può essere
in noi, noi potremo risolvere tutti i nostri problemi: l'ignoranza, la
povertà, la malattia, l'insalubrità, la guerra, la cupidigia,
la corruzione, la sofferenza e la morte! In seguito, tutta l'umanità
potrebbe vivere nell'amore di Dio, la pace, la prosperità, la gioia
e la felicità suprema!
CHE COSA E' LO SPIRITO SANTO DI DIO? Sono molte cose come la POTENZA e
il PENSIERO di Dio: "Egli" è la VITA di Dio per la quale
il Creatore ha dato una vita temporanea a tutte le Sue creature fisiche
e per la quale Egli accorderà la vita eterna a tutti coloro che
si pentono dei loro peccati, si fanno battezzare e vogliono camminare
nelle Sue vie, nella Sua legge e nel Suo amore!
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