COME AVERE UN MATRIMONIO FELICE

Ecco delle "chiavi" che vi aiuteranno alla riuscita del vostro matrimonio! Questi principi fondamentali hanno fatto le loro prove, e vi aiuteranno a edificare il vostro matrimonio in una precisa relazione di gioia e di bellezza.
Le lacrime agli occhi decine e decine di donne mi hanno confessato quanto il loro matrimonio era triste. All'evidenza, esse desiderano di tutto cuore, che la loro situazione migliori, ma esse non sanno come arrivarci. Molte donne dicono: "Mio marito non si confida più con me. Egli non parla mai dei nostri problemi". Una di esse mi ha detto: "Il mio psicologo mi ha consigliato di avere una avventura in modo che mi sentirei meglio. Ma io non voglio fare questo, poichè sò che è male!"
Nella nostra "generazione ramificata", la maggioranza della gente non riflette sulle conseguenze dei loro atti a lungo termine, e la normalizzazione dei matrimoni e dei divorzi alla "sfuggita" non fa che aggravare il problema. Perchè sforzarvi di risolvere i problemi della vostra famiglia, mentre è sufficiente di divorziare per sentirvi subito meglio?
In un articolo notevole, l'ex Segretario di Stato americano dell'Educazione, William J. Bennett, ha fatto dei commenti molto rivelatori: "Nel corso degli ultimi tre decenni, egli scrive, i crimini violenti sono aumentati del 560%, le nascite illegittime del 419%, i divorzi sono quadruplicati e ci sono stati tre volte più di bambini che vivono in famiglie con genitore unico; I suicidi degli adolescenti hanno conosciuto una crescita del 200% mentre i risultati nelle prove di attitudini scolastiche cascavano di quasi 80 punti...!"
Se voi desiderate evitare le disgrazie di questa generazione insensata, leggete attentamente - in una attitudine di preghiera - le pagine che seguono. Poichè noi esporemo sette chiavi essenziali che vi permetteranno di costruire ed arricchire il vostro matrimonio e la vostra famiglia - il fondamento stesso di tutta società decente.

I. L'IMPEGNO E' FONDAMENTALE
L'espressione "fino a che la morte ci separi" può sembrare un giuoco non è più di moda a molte giovani coppie. Pertanto queste stesse giovani coppie soffriranno di solitudine, di vuoto e di disgrazie, se esse lo escludono dal loro matrimonio.
Oggigiorno, la maggioranza delle coppie sposate considerano come normale il fatto di lasciare il loro congiunto di vita, e di rinunciare al loro legame di matrimonio. Ci sono delle coppie che, prima di legarsi, considerano già la possibilità di un divorzio. Essi si promettono di restare uniti per la vita, ma essi non dimenticano di prendere le misure necessarie per proteggere i loro beni materiali, nel caso in cui il loro matrimonio non durerebbe.
Questo modo di procedere può sembrare saggio e prudente, ma lo è realmente?
L'accettazione generale di questa "porta d'uscita" facile che è il divorzio crea un cerchio vizioso. Vedendo delle giovani coppie divorziare senza difficoltà, molti altri vogliono seguire il loro esempio. Il crollo della società ne è il risultato!
Ogni persona sensata può rendersi conto che una famiglia stabile è la base di una società decente. A mano a mano che le nostre famiglie si spezzano, la sregolatezza, la brutalità e la violenza aumentano in seno alla società.
E' vitale capire che l'istituzione del matrimonio fà parte del disegno supremo del nostro Creatore! Se l'Eterno Dio, che ci ha fatti uomini è donne, è tenuto in disparte dal matrimonio, ne segue che la ragione umana diventa la sola base per tutto - ed è il caos assoluto.
DIO ha detto: "Facciamo l'uomo alla nostra immagine e a nostra somiglianza, che abbia dominio sui pesci del mare e sugli ucceli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra. E Dio creò l'uomo a sua immagine; li creò maschio e femmina. E Dio li benedisse; e Dio disse loro: Crescete e moltiplicatevi e riempite la terra, e rendetela soggetta, e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra" (Genesi 1:26-28).

DIO HA ISTITUITO IL MATRIMONIO
Noi vediamo qui che è Dio che ci ha fatti uomini e donne. Ed Egli ci ordina di moltiplicarci, questo implica palesemente un matrimonio e un focolare.
Dio il Padre è l'Autore dell'istituzione del matrimonio. Nel 19° capitolo dell'Evangelo di Matteo, Gesù ci ha dato qualche principio concernente il matrimonio. I Farisei l'avevano messo alla prova, domandadoGli: "E' egli lecito per mandare via, per qualunque ragione, la propria moglie?" (Matteo 19:13).
In altri termini, un uomo può egli divorziare per qualsiasi ragione? Torcendo quello che Mosè aveva detto, nell'Antico Testamento a proposito delle ripudiazione di una moglie, quella gente evocava qualunque scusa per sbarazzarsi della moglie!
Gésù rispose: "Non avete voi letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina, e disse: Perciò l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà con sua moglie e i due saranno una sola carne?" (versetto 4-5).
Dio ha fatto l'uomo e la donna l'uno per l'atro. Egli ha creati l'uomo e la moglie affinchè essi si completino sia a livello fisico, che psicologico, sia a livello emozionale che mentale, affinchè i due possano dividere insieme una vita equilibrata e felice.
Gesù ha anche insegnato che l'uomo deve lasciare suo padre e sua madre per unirsi a sua moglie! Più tardi, quando il vostro matrimonio sarà solidamente stabilito, se voi dovreste accogliere dei genitori senili o infermi da voi, le cose sarebbero differenti. Tuttavia, al principio, sopratutto nel corso dei primi anni del vostro matrimonio - e in delle circostanze normali - bisogna in principio lasciare i vostri genitori e unirvi alla vostra sposa o sposo.
Durante il vostro matrimonio, ricordatevi che è Dio che vi ha uniti.
In un matrimonio degno di questo nome, l'uomo e la donna fanno il patto davanti a Dio prendendosi l'uno e l'altro in quanto che compagni per la vita. Nelle circostanze normali, voi dovrete rimanere insieme. In ogni modo, voi dovete pregare e lavorare insieme per salvaguardare il vostro matrimonio.
In Malachia 2:13-16, il nostro Creatore spiega perchè Egli trattiene a volte le Sue benedizioni: "Ed ecco un'altra cosa che voi fate: Coprite l'altare dell'ETERNO di lacrime, di pianti e di gemiti, in guisa che Egli non bada più alle offerte, e non le accetta con gradimento dalle vostre mani. Eppure voi dite: Perchè? Perchè l'Eterno, è testimonio fra te e la moglie della tua giovinezza, verso la quale ti conduci perfidamente, benchè ella sia la tua compagna, la moglie per la quale sei legato da un patto. Ma direte voi, non ve n'è uno che fece cosi? E nondimeno, lo spirito rimase in lui. Ma perchè quell'uno lo fece? Perchè cercava la progenie promessagli da Dio. Badate dunque allo spirito vostro, e niuno agisca perfidamente verso la moglie della sua giovinezza. Poichè io odio il ripudio, dice l'ETERNO, l'Iddio d'Israele; e chi ripudia copre di violenza la sua veste, dice l'ETERNO degli eserciti. Badate dunque allo spirito vostro e non agite perfidamente!"
Notate che l'Eterno Dio, che ha istituito il matrimonio, dichiara che Egli detesta il divorzio!
A vostra volta, voi dovreste detestarlo. Ben'inteso questo non significa che noi dovremmo detestare la gente che divorzia. Dio non li detesta. Al contrario. Egli ha della compassione per loro, ed Egli spera che noi cessiamo di disputarci e di querelarci, e che noi impariamo ad amarci gli uni con gli altri.
Se noi agiremo secondo la volontà di Dio, e se noi prendiamo un impegno solenne al momento del nostro matrimonio, allora noi potremo risolvere qualunque problema che protrebbe soggiungere in seguito. Noi impareremo a dare, a dividere, e a perdonare come solo il matrimonio può insegnarcelo. La nostra fedeltà verso il nostro congiunto mostra al nostro Creatore che il nostro impegno al Suo riguardo sarà ugualmente duraturo.

II. IL BISOGNO DI COMUNICAZIONE
Una comunicazione franca, piena di amore, è quello che manca di più nella maggioranza dei matrimoni. Notate bene che ho detto una comunicazione "franca, piena d'amore", e non delle dispute, delle critiche o delle minacce.
La mancanza di comunicazione è particolarmente scoraggiante per le spose. Un giovane si mostra nel migliore giorno quando corteggia. Egli passeggia e parla durante molte ore con la giovane donna che egli spera di sposare. Egli si entusiasma. Egli si confida in essa, la incoraggia e la adula; in breve, egli fà tutto quello che gli è possibile per ottenere che questa dica "si" e che essa lo sposi.
Ma una volta sposato, avviene che un uomo cambia. Egli sembra dimenticare che la sua amata aveva accettato di sposarlo perchè essa era sinceramente convinta che sarebbe stata amata e rispettata, come sposa. Essa sperava di essere la compagna della vita del suo futuro marito, dividendo con lui dei progetti comuni, le speranze e i sogni.
Però quando il "signore" rientra tardi a casa, a volte puzzando di alcool, muto come una carpa, o quando pranza rapidamente e in silenzio per sdraiarsi davanti alla televisione, o ancora quando passa la maggior parte delle serate fuori a giocare al bigliardo con gli amici, questo rovina un matrimonio!
E' per questa ragione, che prima di fidanzarvi, provate di diventare eccellenti amici. E' importante di determinare se voi possedete veramente molti interessi in comune, omettendo il sesso e il romanticismo! In un matrimonio veramente felice, i due congiunti non ne fanno che uno. Deve esistere fra loro una unità di spirito, di corpo, di emozioni, di attitudini - e un dividere praticamente di tutto. Questo non significa che un uomo non può mai uscire con gli amici, o partecipare a dei giochi con loro. Di tanto in tanto una buona compagnia maschile aiuta un marito ad essere più radioso; questo gli porta più sicurezza e gli permette di soddisfare il suo bisogno di compagnia maschile.
Ma se un marito passa tutto il suo tempo libero con gli amici, o lontano di casa a fare delle lunghe ore supplementari al fine di salire i gradini della gerarchia professionale, egli si allontanerà forzatamente dalla moglie e dai suoi figli - mentalmente, sentimentalmente e fisicamente. Delle tali abitudini sono cattive! Esse trasgrediscono il comandamento di Cristo che dice che l'uomo deve unirsi alla moglie. Dio ha dato a tutti gli uomini sposati la responsabilità di passare il tempo a casa con la moglie e i suoi bambini. Vi interessate voi ai vostri? Consacrate loro il vostro tempo? Oppure siete sempre fuori a fare altre cose?
Dove è il vostro "cuore"? Come e dove passate il vostro Tempo?

PASSATE DEL TEMPO INSIEME
Mariti e mogli debbono passare dei momenti insieme, a volte senza i bambini. Fate chiamare una bambinaia se è necessario, e uscite a pranzare insieme, o andate ad ascoltare insieme un concerto di tanto in tanto. Andate a passeggiare mano nella mano, come ne avevate l'abitudine di fare quando vi frequentavate. Parlate, conversate, e avvicinatevi l'uno dall'atro.
Voi dovreste anche fare delle piccole scappate insieme, di tanto in tanto. Voi apprezzerete di più i vostri bambini, allontanandovi da loro durante qualche giorno (non delle settimane). Questo non farebbe loro alcun torto, se essi ne sono preparati in anticipo, e se la vostra famiglia è emozionalmente radiosa.
Nella Bibbia, noi troviamo l'esempio di uomini comme Abrahamo, Isacco e Giacobbe che si allontanarono dai loro figli, più spesso che la maggioranza di noi lo fà oggi. E' una questione di educazione. Preparate i vostri figli a questo riguardo. Create intorno a loro un'ambiente stabile, e aiutateli a stabilire un fondamento solido per il rimanente della lora vita.
E' evidente che molte coppie non hanno l'occasione ne i mezzi per offrirsi un viaggio insieme. Però esistono altri modi di passare il tempo insieme. Voi potete, per esempio, mandare i bambini a letto presto, in modo di avere così qualche ora per voi due prima di andare a coricarvi.
Voi e il vostro partenario, potete ascoltare della musica insieme, leggere occasionalmente la Bibbia insieme, o fare delle altre cose insieme.
Un po' di attenzione e di tenerezza fanno dei prodigi.
Un marito che ha dei problemi coniugali dovrebbe corteggiare sua moglie, comme lo faceva prima. In quanto che coppia, l'uomo e la donna debbono praticare l'arte di riavvicinarsi l'uno dall'altro, e di sapere vivere insieme. Voi vi comprederete allora molto meglio, e vi sentirete molto più vicini l'uno dall'altro, mentalmente e sentimentalmente. Voi avrete tutti e due più di comprensione e d'affezione muta, che non ne avevate all'inizio del vostro matrimonio.
Nel corso di tutte le vostre attività comuni, voi dovete comunicare! Ricordatevi che l'amore non dà a qualcuno la facoltà di leggere automaticamente nei pensieri dell'altro.
Non vi lasciate distrarre da altre cose, e non cercate delle scuse per evitare delle conversazioni franche e sincere al soggetto dei vostri interessi più profondi. Se voi pensate che qualche cosa manca nelle vostre relazioni, parlatene apertamente. Ascoltate non solamente con le vostre orecchie, ma ancora con il vostro cuore, quello che il vostro partenario vorrebbe dirvi.
Se voi vi amate, ditelo spesso. Aprite il vostro cuore. Quando voi dividerete le vostre speranze e i vostri sogni, il vostro amore crescerà e sboccerà.

III. FARE INSIEME DEI PROGETTI DI FAMIGLIA
Una coppia solidamente unita ricerca altre cose che non la semplice soddisfazione sessuale. Spesso, le giovani coppie sono talmente preoccupate dai loro desideri sessuali, che essi trascurano di edificare un focolare solido, una famiglia perseverante, e una vita a due piena di significazione. Di questo fatto, dopo qualche anno di matrimonio, quando i desideri sessuali diminuiscono, queste coppie provano un sentimento di abbandono o di tradimento.
Dio menziona una delle ragioni per la quale Egli ha unito l'uomo e la donna, attraverso il legame del matrimonio. Vedete, a questo proposito, le parole ispirate del profeta Malachia: "Ma direte voi, non ve n'è uno che fece così ? E nondimeno, lo spirito rimase in lui. Ma perchè quell'uno perchè cercava la progenie promessagli da Dio. Badate dunque allo spirito vostro, e niuno agisca perfidamente verso la moglie della sua giovinezza!" (Malachia 2:15).
Normalmente, una giovane coppia deve pensare ai bambini che avranno, e prepararsi all'avvenire con un senso profondo per creare una famiglia dove regna la stabilità e tutto quello che essa implica. Se i due congiunti lavorano per guadagnare la loro vita, sarà necessario di stabilire un piano di risparmio, alfine che la sposa possa cessare il suo lavoro in tempo utile, per avere dei bambini e allevarli.
Le coppie dovrebbero discutere sul soggetto dell'educazione e delle attività familiali che le convengono meglio. Essi dovrebbero fare regolarmente dei progetti, e lavorare insieme alla loro realizzazione. Diventati compagni nella loro impresa familiale, essi hanno bisogno di vegliare a che i loro progetti secondari siano compatibili con i progetti maggiori della famiglia.
Un esempio di sforzi divisi, per la realizzazione di un progetto, sarebbe la preparazione di un viaggio di vacanze. I congiunti faranno prima delle ricerche, leggeranno diversi documentazioni, e interrogheranno altre persone. In seguito, essi dovranno discutere insieme delle alternative, stabilire il bilancio del viaggio, e mettere al punto il loro progetto. Ben'inteso, i progetti e la pianificazione diventano più complicati quando la coppia ha dei bambini. I genitori debbono consultarsi sul soggetto della salute dei loro bambini, delle crescita, dell'educazione, dei scopi e degli amici di questi ultimi, come pure dei problemi causati dal vicinato. I bambini portano forza e stabilità a un focolare.
Gesù Cristo ha detto ai Suoi discepoli: "Io non vi chiamo più servi; perchè il servo non sà quel che fà il suo signore; ma voi vi ho chiamati amici, perchè vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio" (Giovanni 15:15).
Come voi lo constatate, anche il Figlio di Dio non ha nascosto ai Suoi amici i progetti che Egli divide con Suo Padre. Noi dovremmo agire parimenti. Il marito, particolarmente, deve aprire il suo cuore alla sua sposa, e implicarla nello stabilimento dei progetti che si riferiscono alla sua vita e alla sua carriera. Egli deve aiutare la sua sposa a compredere che essa fà veramente parte della sua vita.

IV. MATRIMONIO SIGNIFICA GENEROSITA'
Nella vita, une delle più grandi gioie, è la gioia di dare: Essa risiede nel profondo apprezzamento, i sorrisi radiosi, e la felicità degli altri di sapere che voi pensate a loro.
L'apostolo Paolo ha scritto: "In ogni cosa vi ho mostrato che egli è con l'affaticarsi così, che bisogna venire in aiuto ai deboli, e ricordarsi delle parole del Signor Gesù, il quale disse Egli stesso: Più felice è il dare che il ricevere" (Atti 20:35).
Il matrimonio è certamente il terreno ideale dove si impara a dare. In effetti quando due individui vivono insieme, quando essi sono uniti da Dio nel matrimonio, essi hanno un grande bisogno di imparare a dare, alfine che la loro unione sia così felice e ricca che essa dovrebbe essere.
Essendo scelto da Dio per essere il capo della famiglia, il marito deve essere il primo a creare una atmosfera di generosità e di servizio. Quanto alla sposa, essa dovrebbe seguire l'esempio di suo marito, alfine che ognuno si sforzi di procurare all'altro una vita ricca e meravigliosa. Senza questo, cioè a dire se i congiunti mancano di maturità, se sono egoisti, dei gravi problemi li aspettano! E' importante per i mariti di ricordarsi che il Cristo Si è dato Lui stesso per la Chiesa: "Alfine di santificarla, dopo averla purificata col lavacro dell'acqua mediante la Parola, alfine di fare comparire dinanzi a sè questa Chiesa, gloriosa senza macchia, senza ruga o cosa alcuna simile, ma santa e irreprensibile. Allo stesso modo anche i mariti debbono amare le loro mogli, come i loro propri corpi. Chi ama la moglie ama se stesso" (Efesini 5:26-28).
Ogni uomo sensato desidera amare e proteggere la sua sposa. Essa è la sua prediletta, la sua amica, la madre dei suoi bambini. Egli si rende conto che essa è una parte di sè stesso. "Poiché niuno ebbe mai in odio la Sua carne; anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fà per la sua Chiesa" (versetto 29).
Sapendo che la sua sposa è una parte di sè stesso, un buon marito fà sempre prova di sollecitudine verso di lei, e la protegge. Egli si cura costantemente del ben'essere di quest'ultima, affinchè essa non si stanchi e la sua grazia e la sua bellezza siano preservati nel corso del loro matrimonio. Un marito attento, è cosciente quando la sua donna lavora troppo, e alleggerisse il suo carico il più che è possibile. Per esempio, egli vola in soccorso della sua sposa per portare delle cose pesanti. Egli l'aiuta nella cucina quando l'occasione si presenta. Egli passa l'aspiratore quando sua moglie è stanca, o quando essa ha molto da fare. Breve, per amore e per cura di protezione, egli veglia su di essa in tanti modi!
Ben'inteso, un marito non dovrebbe essere molestato da tali servizi. E nessuna moglie sensata agirebbe scientemente in questo modo. Se una donna è troppo esigente verso suo marito, quest'ultimo, in quanto che capo di famiglia - e agendo con comprensione e amore - deve ristabilire l'equilibrio nelle attività. La sposa ha le sue proprie responsabilità e i suoi compiti particolari nella famiglia; essa deve assolverli con gioia.
Una moglie lo renderà in mille modi quando suo marito l'aiuta liberamente, con amore, pazienza e gentilezza.

LA SPOSA CRISTIANA
La donna cristiana pensa a servire suo marito; essa si cura della salute e dei bisogni personali di quest'ultimo. Essa lo incoraggia, lo ama, e l'aiuta in tutti i modi possibili, alfine che egli possa crescere nel suo ruolo di sposo e di padre.
Una delle grandi tragedie della nostra società inflazionista è l'obbligazione, per dei milioni di giovani spose, di lavorare all'esterno. La sera, esse rientrano sovente troppo stanche e spossate a casa. Una moglie che si trova in una tale situazione può mancare di brio e di energia per cucinare dei piatti prelibati, o per tenere la casa in uno stato desiderato; essa mancherà di entusiasmo per essere la compagna innamorata di suo marito.
Se voi siete una sposa, meditate seriamente alla qualità di vita che voi desiderate avere. Pensate seriamente a costruire una vera famiglia con dei bambini, e a potere restare a casa per allevarli come il nostro Creatore lo raccomanda.
L'apostolo Paolo, sotto l'ispirazione divina, istruisce le donne più anziane in questi termini: "Onde insegnino alle giovani ad amare i mariti, ad amare i figliuoli, ad essere assennate, caste, date ai lavori domestici, buone, soggette ai loro mariti, affinchè la parola di Dio non sia bestemmiata" (Tito 2:4-5).
Proverbi 31:28 ci revela che una donna che si dona alla sua famiglia per costruire un vero focolare sarà onorata da Dio e dagli uomini. "I suoi figliuli sorgono e la proclamano beata" (Proverbi 31:28).
Se il vostro matrimonio e la vostra famiglia sono il vostro terreno di apprendistato per amare senza riserve, per dividere e per (dare) agli altri, voi svilupperete allora il più grande dei tratti di carattere. Con un matrimonio solido e felice come riserva, l'amore frà voi e il vostro congiunto si spanderà e si propagherà agli altri membri della vostra famiglia, ai vostri amici, ai vostri vicini e ai vostri associati.
In ogni aspetto della vostra vita coniugale, apprendete a fare prova di generosità. Voi non ne sarete deluso.

V. L'ARTE DEL PERDONO
Per essere felici in modo durabile in seno al matrimonio, i congiunti debbono non solamente essere generosi, ma ancora sapere perdonare. Non ci sono mai state due persone perfette su questa terra; con questo, nessun matrimonio è stato mai perfetto. Gli sposi di lunga data ne sono molto coscienti.
Al momento del vostro matrimonio, voi sapevate che vostro marito o vostra moglie non era perfetto. E' per questo non sarebbe ragionevole di esigere adesso la perfezione da parte sua. Se voi l'esigete, voi sarete tutti e due infelici.
Quando sopravvengono dei malintesi e dei torti - e ce ne saranno sempre - voi dovete imparare a perdonare. In quanto che vero cristiano, voi dovete perdonare a tutti, e a forziori al vostro compagno di vita! Gesù Cristo, che ha versato il Suo sangue per noi, ha detto: "Perchè se voi perdonate agli uomini i loro falli, il Padre vostro Celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà i vostri falli" (Matteo 6:14-15).
Nelle vostre preghiere, domandate a Dio di concedervi lo spirito del perdono, la capacità di scacciare completamente dal vostro cuore ogni risentimento e ogni animosità verso coloro che vi hanno ferito. Voi dovete perdonare, prendere l'abitudine di perdonare agli altri, senza tardare, sopratutto al vostro congiunto!
Certuni sono astiosi; essi ruminano le minime ferite e ripetono i malintesi.
E' possibile che voi siate del loro gruppo?
In quel caso, pregate Dio perchè Egli vi aiuti a sormontare questa inclinazione, e a perdonarvi reciprocamente i numerosi piccoli errori che sopravvengono quando due persone vivono insieme.
A voi non fà sicuramente piacere di rendervi infelice, nè a rendere infelice il vostro congiunto, nè nessun'altro intorno a voi, serbando instancabilmente i vostri vecchi rancori? In questo caso, al lavoro!
Cambiate il vostro modo di pensare. Non accettate più di essere facilmente ferito pregate Dio con tutto il vostro cuore, poichè Egli è "il Padre delle misericordie" (II Corinti 1:3). Come Egli ci perdona senza sosta, noi pure dobbiamo perdonare agli altri - compreso il nostro congiunto.
L'apostolo Pietro ordina ai mariti di onorare le loro spose: "Poichè sono anch'esse eredi con voi della grazia della vita, onde le vostre preghiere non siano impedite" (I Pietro 3:7).
E prosegue dando delle istruzioni che si riferiscono a ogni situazione, ma più particolarmente al matrimonio: "Infine state tutti concordi compassionevoli pieni d'amore fraterno, pietosi umili; non rendendo male per male od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedicendo; poichè a questo siete stati chiamati onde ereditiate la benedizione" (versetto 8-9).
E' importante, per noi tutti, di avere della compassione gli uni per gli altri, e di perdonarci mutualmente e regolarmente. Noi dobbiamo comportarci con cortesia e tenerezza. Il matrimonio è un meraviglioso laboratorio dove noi impariamo l'arte della generosità, del perdono, della gentilezza e della misericordia - a condizione che noi ci applichiamo, con l'aiuto di Dio, a integrare queste qualità nel nostro carattere.
L'apostolo Pietro domanda a Gesù: "Signore, quante volte, peccando il mio fratello contro di me, gli perdonerò io? Fino a sette volte?" (Matteo 18:21).
Come pure, se il vostro congiunto vi offende (non siate sopratutto troppo suscettibile!) diverse volte nel corso della giornata, quale dovrebbe essere la vostra attitudine?
Gesù, sapendo molto bene che noi abbiamo tutti bisogno del perdono di Dio, come anche del perdono degli uni e degli altri, rispose a Pietro: "Io non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette" (versetto 22).
Amate dunque il vostro congiunto. Perdonatelo e non serbate alcun rancore.
E' possibile che sia a volte difficile per lui, o per lei, di vivere con voi! Se voi eravate qualcun'altro apprezzereste voi di dovere sopportare tutti i difetti e le debolezze di cui voi fate prova nelle vostre relazioni?
Ricordatevi che voi non potete essere felici quando "detestate" il vostro congiunto. Apprendete a perdonare, a dimenticare, e a condurre una vita piena di soddisfazioni e di gioie. Questo ci conduce al punto seguente.

VI. ROMANTICISMO E PIACERE
Il romantiscismo e il piacere sono alla base di molti idilli e di matrimoni durante le frequentazioni. Le giovani coppie passano molto tempo insieme. Vanno alla spiaggia, alla montagna o alla campagna. Essi mangiano insieme. Essi vanno a ballare. Essi vanno al museo, alla biblioteca, al teatro o al cinema. Essi hanno delle lunghe conversazioni intime, gli occhi negli occhi, esultando in questo amore idilliaco! E essi si divertono.
Generalmente, essi ridono e si abbracciano, essi si stuzzicano e prendono tanto piacere a conoscersi. L'attrazione che provano l'uno per l'altro dà alla loro vita un colore particolare, e la loro esistenza si abbellisce per il condividere di attività diverse e di momenti intimi.
Ma ahimè! Sovente, dopo qualche tempo di matrimonio, questo piacere e questo romanticismo sparisce. La vita comincia a diventare cupa e monotona, e uno dei congiunti - o forse anche i due - si chiedono: "Che cosa ha girato male?"
Ci sono, sicuramente, diverse ragioni che fanno perdere al matrimonio il suo romanticismo e l'entusiasmo, ma spilliamone due fra i più correnti.
Prima di tutto, arriva che l'uomo si mette a mancare di considerazione verso sua moglie. Invece di continuare a farle la corte, ecco che le proposte di uscite si fanno rare, come anche le conversazioni intime e le dolci parole.
Spesso, dopo un certo periodo di matrimonio, l'uomo si lascia sommergere dalla sua carriera. Alla fine della sua giornata di lavoro, egli rientra a casa, esaurito, e si butta in una poltrona davanti alla televisione. Egli dice che è troppo stanco per uscire, o per ricevere degli amici, o per andare a passeggiare, o anche per conversare con sua moglie.
Un marito cosciente delle sue responsibilità deve sempre amare sua moglie. Egli deve creare un'atmosfera di amore, di romanticismo e di intimità nel loro focolare, abbracciare sua moglie quando essa rientra dal lavoro, tenerla per la mano nel corso delle passeggiate, e cingerla sovente durante la giornata con tenerezza.
Il vero amore implica un rispetto profondo e permanente. Un marito deve essere pieno di gratitudine e di riconoscenza verso la moglie che ha scelto di lasciare il suo ambiente familiale, per legarsi a lui piuttosto che a un'altro - e questo fino a quando la morte li separi! Egli deve apprezzare le numerose qualità femminili che sua moglie (come praticamente tutte le donne), possiede: Fra l'altro la pazienza, e il desiderio di aiutare e di servire. Egli deve incoraggiare la sua compagna e permetterle di rallegrarsi - e non fare e rifare senza sosta delle critiche ribassanti che provocano, nella maggior - parte dei casi, delle reazioni analoghe. Se gli uomini agirebbero nella buona maniera, la maggioranza delle donne reagirebbero con riconoscenza e amore. Vostra moglie si augurerebbe di essere la vostra prediletta, e, colmata dal vostro amore sincero, essa ve lo renderà in mille modi.
La seconda ragione che causa la morte del romanticismo, in seno al matrimonio, è quando la giovane moglie abbandona letteralmente le sue responsabilità di sposa e di compagna verso suo marito - anche se costui è buono verso di essa. Perchè una donna sensata agirebbe in questo modo?

PERCHE' CERTE SPOSE SI RINCHIUDONO IN LORO?
Questa è una lunga storia. Questo rileva una caratteristica dello spirito femminile che la maggior parte degli uomini non possono ben capire. E molte donne, a loro volta non lo capiscono loro stesse. Esse non possono spiegarlo razionalmente, poichè, in fatti, è completamente irrazionale.
Mi spiego.
Ricordatevi che Dio ha detto, all'inizio: "Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che gli sia convenevole" (Genesi 2:18).
All'inizio, la donna dunque è stata creata da Dio per essere "un aiuto" per l'uomo. Noi leggiamo, nel Nuovo Testamento: "Perchè l'uomo non viene dalla donna, ma la donna dall'uomo; e l'uomo non fù creato a motivo della donna, ma la donna a motivo dell'uomo" (I Corinzi 11:8-9).
E nell'Epistola agli Efesini, l'apostolo Paolo, sotto l'ispirazione divina, dà le istruzioni seguenti: "Mogli siate soggette ai vostri mariti, come al Signore; poichè il marito è il capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, Egli, che è il Salvatore del corpo" (Efesini 5:22-23).
A dispetto di queste istruzioni e di ben altre ancora dello stesso ordine, che sono tratte dalla parola di Dio, molte spose cristiane eludono questa responsabilità che Dio ha dato loro. Esse non si sottomettono all'autorità del loro marito. Esse non gli accordano il primo posto nella loro vita coniugale.
A volte, è il loro mestiere che occupa il primo posto. A volte anche, esse lavorano talmente, a casa, che sono visibilmente "troppo stanche" - cioè a dire troppo stanche per uscire con il marito, troppo stanche per il romanticismo e la vita sessuale - in altri termini, "troppo stanche" per essere la tenera compagna attenta e innamorata del tempo del fidanzamento.
In uno stesso ordine di idee, ci sono delle spose che finiscono per "adorare" i loro bambini, e li piazzano molto prima dell'uomo che li ha generati. A causa di questa "adorazione", esse si mostrano ugualmente "troppo stanche" per essere la sposa tenera e innamorata di cui il marito ha bisogno. Sovente anche, a causa dei bambini, esse rifiutano di uscire o di andare in viaggio con il marito. Il povero e giovane sposo è preso così fra due fuochi! Egli ama sua moglie (almeno per il momento), e ama i suoi bambini. Ma a causa dell'egoismo e dell'ignoranza di sua moglie, si vede privato delle stesse ragioni per il quale l'ha sposata: Amore, romanticismo, piacere, e compagnia di una donna adulta.
Giovani spose, ricordatevi che vostro marito era li prima dei bambini. Se voi lo trattate come voi lo dovreste, egli continuerà a essere il vostro compagno e il vostro protettore; egli continuerà a provvedere ai vostri bisogni lungi dopo che i bambini avranno grandito e lasciato la casa.
Piazzate dunque il vostro sposo nel primo posto nelle vostre relazioni familari, e che egli faccia lo stesso riguardo a voi, come noi l'abbiamo già spiegato in questo opuscolo. Non adorate nè la vostra carriera, nè la vostra casa, nè i vostri bambini. Non li piazzate prima di vostro marito. Un tale comportamento cattivo andrebbe all'opposto delle Scritture.
Egli può spezzare e distruggere l'amore e il romanticismo che hanno, all'inizio, edificato il vostro matrimonio. Questo può anche spingere vostro marito nelle braccia di un'altra donna più rapidamente che ogni altra cosa!
Svegliatevi!
Dategli del vostro tempo, e non risparmiate degli sforzi per essere sovente con lui, per rispondere alle sue attese, per rendergli la sua affezione, per incoraggiarlo e ispirarlo per il vostro meglio. Osservando i comandamenti divini, voi metterete tutto in opera per lui rendere la vita felice. Sorridetegli. Ridete con lui. Abbracciatelo con passione, e fategli capire che voi vi appartenete l'uno all'altro.
Allora il "vostro" uomo - se è normale - apprezzerà profondamente il fatto di avervi sposata. Egli vi amerà. Egli lavorerà con più ardore ancora alfine di provvedere ai vostri bisogni e a quelli dei vostri bambini. Egli si sforzerà di realizzare tutti i vostri bisogni veri. Egli passerà più tempo con i bambini quando essi sono giovani, o ammalati, o quando essi hanno dei bisogni particolari.
Tutti e due, marito e moglie, debbono congiungere i loro sforzi per conservare la scintilla dell'inizio del loro matrimonio. Poichè la gioia particolare che splende su due persone realmente innamorati, presi l'uno dall'altra, ognuno preoccupato della felicità dell'altro, è una gioia che vale la pena di essere conservata - preziosamente!

VII. DIO AL CENTRO DELLA VOSTRA VITA
Questa ultima chiave è senza dubbio la più importante frà tutte. Quando voi piazzate il vostro Creatore e le Sue vie al centro del vostro matrimonio, allora tutto andrà per il meglio.
Dio creò l'uomo e la donna per il matrimonio. Egli stabilì delle leggi che governano la vita coniugale. Egli desidera che i Suoi figliuoli abbiano un matrimonio ricco e meraviglioso. Se voi cercate Dio e se voi Lo chiamate in tutta sincerità. Egli vi guiderà e benedirà il vostro matrimonio.
Il salmista fù ispirato a scrivere: "Se l'Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori" (Salmo 127:1).
Senza la direzione divina, la natura umana egoista prende il sopravvento e distrugge un matrimonio, che avrebbe dovuto essere felice e rallegrante. La confusione, la solitudine, la frustrazione, l'adulterio e una massa di altri peccati che si insinuano nella scia di questi focolari distrutti.
Quanti problemi causati da coppie egoiste, che avrebbero potuto - e avrebbero dovuto - riuscire il loro matrimonio!
Provate con tutto il vostro cuore di lasciare Dio governare la vostra vita e il vostro matrimonio. Apprendete a pregare regolarmente - e, se il vostro congiunto l'accetta, prendete l'abitudine di pregare insieme per il vostro matrimonio e per la vostra famiglia!
Un passaggio bibblico fondamentale, che i congiunti dovrebbero rivedere insieme frequentemente, si trova in Efesini 5:22-23. Notate, in questi versetti, che la relazione frà marito e moglie e della stessa maniera che quella che esiste frà Cristo e la Chiesa! Sforzatevi, con l'aiuto delle vostre preghiere, di riflettere questa relazione nel vostro matrimonio.
Dio dà l'istruzione seguente agli uomini: "Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei" (versetto 25). Notate che il Cristo si è dato Lui stesso per la Sua Chiesa. Il vero amore è un pensiero profondo per il ben'essere dell'altro. Un marito veramente cristiano incoraggia sua moglie in mille modi. Egli si cura sinceramente della salute, della felicità e del rigoglio di quest'ultima tanto in casa che sul lavoro all'esterno, se essa c'è nè ha uno. Egli prova di anticipare e di soddisfare per il suo meglio i bisogni di sua moglie. Con l'aiuto di Dio, egli prova di guidare la sua famiglia verso il diritto cammino, e aiuta sua moglie a realizzare i suoi sogni e le sue speranze, perchè egli l'ama veramente!
E Dio dà l'istruzione seguente alle donne: "Mogli siate soggette ai vostri mariti, come al Signore; poichè il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, egli che è il Salvatore del corpo. Ma come la Chiesa è soggetta a Cristo, così debbono anche le mogli essere soggette ai loro mariti in ogni cosa" (versetti 22-24).
Notate che Dio raccomanda alle spose di "sottomettersi" al loro marito. Anche se milioni di donne, nel corso della Storia, abbiano agito così, nondimeno, nei nostri giorni, il concetto della sottomissione della donna verso suo marito è ridicolizzato e disprezzato nel mondo occidentale che favorisce il divorzio.
Quando la donna cristiana ubbidisce a Dio, e prova a seguire, in buona grazia, le direttive e l'autorità di suo marito, le cose vanno bene in seno alla famiglia. La donna, in quanto che aiuto apprezzabile e sostegno della struttura familiale, contribuerà a creare un'atmosfera di pace e di unità, che anche i bambini noteranno e apprezzeranno.
Certamente, io non parlo adesso delle spose di cui il marito sarebbe alcolizzato, drogato, perverso, oppure violento. In dei tali casi, una moglie può fare ricorso al principio enunciato in Atti 5:29: "Bisogna ubbidire a Dio anzichè agli uomini".
Quando c'è un conflitto, ognuno ha il dovere di ubbidire a Dio piuttosto che agli esseri umani che si sbagliano!
Io parlo qui - come anche l'autore dell'epistola agli Efesini - di situazioni normali. In quelle situazioni, se una donna fà prova di fede e di umilità, sottomettendosi alle istruzioni divine relative al matrimonio, se essa sostiene le decisioni di suo marito e l'incoraggia anche a prendere la direzione del focolare, come Dio lo ordina, e se essa prega sinceramente per lui, essa e il suo matrimonio saranno benedetti.
Così, il marito e sua moglie debbono unire i loro sforzi per fare del loro focolare un luogo dove la famiglia prega, un angolo riempito d'amore e di bontà. Un matrimonio solido e rallegrante diverrà la "piattaforma del varo" per l'aiuto, l'incoraggiamento e il servizio verso altrui, lasciandone la luce e l'amore che ne emanano propagarsi verso un più grande servizio verso Dio e verso tutto il mondo.
La gioia di un matrimonio riuscito sarà tanto più profonda e significativa quando questo matrimonio benedetto servirà di attrezzo per aiutare gli altri. Se voi e il vostro congiunto costruirete questo tipo di matrimonio - e se voi utilizzate le sette chiavi descritte in questo opuscolo - il vostro matrimonio sarà felice e gioioso!

7 "CHIAVI" ALLA RIUSCITA DEL VOSTRO MATRIMONIO
I. L'IMPEGNO E' FONDAMENTALE
II. IL BISOGNO DI COMUNICAZIONE
III. FARE INSIEME DEI PROGETTI DI FAMIGLIA
IV. MATRIMONIO SIGNIFICA GENEROSITA'
V. L'ARTE DEL PERDONO
VI. ROMANTICISMO E PIACERE
VII. DIO AL CENTRO DELLA VOSTRA VITA