COSA VOLETE DIRE PER APOSTASIA?

Esiste un malinteso sparso fra molti cristiani sinceri, che mette la loro vita eterna in gran pericolo! Questo malinteso implica le conseguenze seguenti: lasciare o rimanere con la Chiesa visibile. Quale attitudine bisogna adottare?


da S. Sidney HEGVOLD


Cosa spinge tante persone sensate a sviluppare una lealtà così fanatica verso una organizzazione e, particolarmente, verso una organizzazione religiosa o una Chiesa? Perché certe persone continuano esse a seguire i dirigenti di una organizzazione o di una Chiesa, anche quando costoro hanno in modo inquietante cambiato tutto quello che inizialmente aveva attirato questa gente? Un caso drammatico e tragico è quello del recente assedio della setta davidiana vicino a Waco, nel Texas, o ancora quello del suicidio collettivo di Jonestown, 15 anni fà. Sono dei casi estremi, ma essi illustrano un errore fondamentale che, attraverso la storia e oggi ancora, mette la vita spirituale di molti membri della Chiesa in gran pericolo. Questo errore fatale proviene da una cattiva comprensione della natura stessa del governo della Chiesa!
Il governo della Chiesa è di natura spirituale, sempre sottomesso alle leggi di Dio, benché condotto dagli uomini. La responsabilità tocca ad ognuno di adottare l'attitudine dei Beresi: "E i fratelli, subito, di notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea; ed essi, giuntivi, si recarono nella sinagoga dei Giudei. Or questi furono più generosi di quelli di Tessalonica, in quanto che ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando tutti i giorni per vedere se le cose stavano così" (Atti 17:10-11). Notate che era un esercizio quotidiano e che esso era positivo, e non negativo.
La sottomissione di un cristiano al governo della Chiesa deve sempre obbedire alla condizione seguente: I dirigenti di questa Chiesa sono intenti a seguire Cristo o no? Paolo in effetti fu ispirato a scrivere: "Siate miei imitatori, come anch'io lo sono di Cristo" (I Cor. 11: 1). Mentre certi non desidererebbero avere questa responsabilità personale, ognuno ha tuttavia la responsabilità vitale di agire così, se no perché Paolo avrebbe egli scritto: "Studiati di presentare te stesso approvato dinanzi a Dio: operaio che non abbia ad essere confuso, ma tagli rettamente la parola della verità" (II Timoteo 2:15)? Tutti, come i Beresi, sono responsabili della loro propria salvezza: "Così, miei cari, come sempre siete stati ubbidienti, non solo come se io fossi presente, ma molto più adesso che sono assente, compiete la vostra salvezza con timore e tremore" (Filippesi 2:12).
Non è necessario di essere un erudito in materia biblica per riconoscere se si o no i dirigenti di una Chiesa si adoperano a seguire Cristo: "Ma temo che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti siano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purità rispetto a Cristo" (II Cor. 11:3). La Bibbia dà qualche regola importante, ma semplice, che, se seguite, garantiscono al cristiano sincero di non essere mai sedotto. Notate che vi è una "semplicità riguardo a Cristo", in modo che, anche se Dio stabilisce un ministero per spiegare e commentare le Scritture, il significato deve sempre essere comprensibile anche per i meno istruiti. L'utilizzazione di una terminologia equivoca, filosofica, teologica, dovrebbe mettere ogni cristiano in guardia. I discepoli, all'origine non erano molto istruiti, ma essi avevano il desiderio di conoscere la Verità e potevano essere condotti dallo Spirito Santo. Nessun cristiano che ha sinceramente "fame e sete di giustizia" può essere sedotto, se queste regole sono seguite, poiché Cristo ha detto: "(...) al punto di sedurre, se è possibile anche gli eletti" (Matteo 24:24).

CHI E' APOSTATA?
La storia insegna che è spesso la Chiesa "organizzata" essa stessa che è apostata, e non i membri della Chiesa! I membri più sinceri della Chiesa sono spesso coloro che sono cacciati dalla Chiesa: "Ho scritto qualcosa alla chiesa; ma Diotrefe che cerca d'avere il primato fra loro, non ci riceve. Perciò, se vengo, io ricorderò le opere che fa, cianciando contro di noi con male parole; e non contento di questo, non solo non riceve egli stesso i fratelli, ma a quello che vorrebbero riceverli impedisce di farlo, e li caccia fuori dalla chiesa" (III Giov. 9-10). La Chiesa organizzata essa stessa si mette in disparte da Cristo e dalla verità! Questo avveniva già al tempo dei primi apostoli! Notate che Giovanni avvertì i membri di non seguire questi dirigenti nei loro errori: "Diletto, non imitare il male ma il bene" (III Giov. 11). Ogni cristiano, dovrebbe individualmente, poter discernere il bene e il male.
Tutta la storia corretta della Chiesa primitiva riporta che la Chiesa organizzata si adopera essenzialmente a apostasiare e a scomunicare coloro che rimasero fedeli agli insegnamenti della Bibbia e di Cristo. Questi piccoli gruppi, o sette - i veri cris-tiani che erano stati cacciati fuori dal gruppo principale della Chiesa - furono severa-mente perseguitati dalla stessa Chiesa. La maggior parte di essi, sono chiamati eretici nei libri consacrati alla storia della Chiesa. Qualche estratto dall'opera di Williston Walker, STORIA DELLA CHIESA CRISTIANA, illustrano questi cambiamenti drammatici così come l'infiltrazione del ragionamento umano e dell'autorità umana nella gerarchia della Chiesa.
"In seguito alla battaglia contro lo gnosticismo e il montanismo apparve la Chiesa cattolica primitiva, con le sue solide organizzazioni episcopali, i suoi modelli di credenza, e il suo canone severo. Essa si differenziava molto dalla Chiesa apostolica (...). Essa prese rapidamente coscienza della sua forza e della sua autorità, e questo ne ha senza alcun dubbio accresciuto dal fatto che, verso l'anno 100, essa era, a quando sembra, la congregazione più importante del mondo cristiano. Anche prima della fine del primo secolo, Clemente, scrivendo anonimamente ai Corintiani nel nome di tutta la congregazione romana, parlava come se egli si aspettasse di essere ubbidito. Il tono era fraterno" (Pagine 62-63).
La congregazione della Chiesa romana era semplicemente l'organizzazione più importante fra molte congregazioni indipendenti che costituivano la Chiesa apostolica primitiva ed è su questa base che essa "prese coscienza della sua forza e della sua autorità". Questa autorità non era basata su alcun principio biblico! La maniera in cui questa autorità fu utilizzata dai dirigenti della congregazione della Chiesa romana è ben illustrata nella "controversia della Pasqua".
Citiamo un altro estratto di UNA STORIA DELLA CHIESA CRISTIANA: "Il problema [della controversia di Pasqua] si accentua da una litigio, verso l'anno 167, a Laodicea, in Asia Minore stessa, concernente la necessità di celebrare la Pasqua il quattordici di Nisan, certuni sostenevano che Cristo era morto il quattordici, come lo suggerisce il quarto Evangelo, e altri fissavano la Sua morte al quindici, come lo dicono gli altri Evangeli. Questi ultimi consideravano la commemorazione del quattordici di Nisan, per conseguenza, come la continuazione cristiana della Pasqua degli Ebrei.
Verso il 190, il problema divenne così intenso che dei sinodi furono tenuti a Roma, in Palestina, e altrove, ed essi decisero di mantenere la pratica romana. Le Chiese dell'Asia Minore, condotte da Policrate, vescovo di Efeso, rifiutarono di conformarsi. Su cui Vittorio, vescovo di Roma (189-198), scomunicò le congregazioni recalcitranti" (Pagine 64-65).
La disputa che le Chiese dell'Asia Minore conoscevano la data della crocifissione fissata al quattordici o il quindici di Nisan, fornì alla Chiesa di Roma il motivo di cui essa aveva bisogno per trasferire tutte le celebrazioni alla domenica delle Pasque. E' interessante di notare che le Chiese dell'Asia Minore, malgrado le loro differenze, rigettarono tutte le celebrazioni delle Pasque e che tutti i loro membri furono scomunicati.
E' spesso la Chiesa visibile e organizzata che é apostata lontana dalla verità e di Cristo, e non i veri cristiani. Ben inteso, i cristiani fedeli, dopo essere stati messi fuori o "cacciati" da una Chiesa apostata, perseverano quasi sempre nel cammino e ne raggiungono altri che si aggrappano a "Per la fede, che è stata una volta per sempre tramandata ai santi" (Giuda 3). Questo costituisce l'esperienza cruciale della storia.

LA PRIMA GRANDE APOSTASIA
Il primo governo sulla terra fu posto da Dio quando Egli installò Lucifero in quanto che "cherubino protettore" sulla Sua creazione: "Figliuol d'uomo, pronunzia una lamentazione sul re di Tiro, e digli: Così parla il Signore, l'Eterno: Tu mettevi il suggello alla perfezione, eri pieno di saviezza, di una bellezza perfetta; eri in Eden il giardino di Dio; eri coperto di ogni sorta di pietre preziose: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro; tamburi e flauti erano al tuo servizio, preparati il giorno che fosti creato [Tu fosti unto un cherubino protettore, poiché è così che ti avevo ordinato]. Tu stavi sul monte di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco. Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, perché non si trovò in te la perversità. Per l'abbondanza del tuo commercio, tutto in te si è riempito di violenza, e tu hai peccato; perciò io ti caccio come un profano dal monte di Dio, e ti farò sparire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco" (Ezch. 28:12-16).
Notate che questo grande essere fu "unto" e "ordinato" da Dio per essere il "cherubino protettore" sulla Sua creazione e che egli era perfetto nelle sue vie dal giorno che fu creato. Egli era nel giardino d'Eden ed era un essere creato. Questo non poteva riferirsi ad un essere umano - questo doveva riferirsi a Lucifero che divenne il diavolo e Satana ribellandosi contro Dio: "Come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino, figliuol dell'aurora! Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni! Tu dicevi in cuor tuo: Io salirò in cielo, eleverò il mio trono al disopra delle stelle di Dio; io m'assiderò sul monte dell'assemblea, nella parte estrema del settentrione; salirò sulla sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo. Invece ti hanno fatto discendere nel soggiorno dei morti, nella profondità della fossa" (Isaia 14:12-15).
E' qui il primo racconto del governo di Dio sulla terra. Dio ha unto Lucifero in quanto che cherubino protettore sulla Sua creazione. Egli era il dirigente incaricato del governo terrestre, unto a questo posto da Dio stesso! Apparentemente, tutto l'esercito degli angeli sulla terra, erano sotto il suo comando! Ma tutti gli angeli dovevano seguire Lucifero nella sua ribellione, con il pretesto che egli era stato messo a quel posto da Dio stesso? Questo terzo degli angeli lo pensò e seguì Satana nella sua ribellione contro Dio. Dio poteva Egli renderli responsabili, essi che erano leali verso il Suo governo stabilito? "E che egli serbato in catene eterne, nelle tenebre, per il giudizio del gran giorno, gli angeli che non serbarono la loro dignità primiera, ma lasciarono la loro propria dimora" (Giuda 6). La lealtà verso Dio e verso la Sua legge travolge la lealtà verso qualche altro governo o essere, anche se messo al posto da Dio Lui stesso!
Tuttavia, coloro al quale Dio ha dato l'autorità devono almeno essere rispettati a causa del loro posto: "Invece l'arcangelo Michele quando, contendendo col diavolo, disputava circa il corpo di Mosè, non ardì lanciare contro a lui un giudizio ingiurioso, ma disse: Ti sgridi il Signore!" (Giuda 9).

COME GUARDARSI DALLA SEDUZIONE
Poiché tutti i cristiani sono esortati a "compiete la vostra salvezza con timore e tremore" (Filippesi 2:12), gli utensili necessari devono essere facilmente accessibili, ed essi lo sono. Ogni individuo è personalmente responsabile della propria salvezza: "E in mezzo ad esso si trovassero questi tre uomini: Noè, Daniele e Giobbe, questi non salverebbero che le loro persone per la loro giustizia, dice il Signore, l'Eterno" (Ezechiele 14:14). Questa dichiarazione è ripetuta quattro volte al fine di ben insistere. Questi versetti si riferiscono a delle calamità fisiche profetizzate come dovevano avvenire, ma essi illustrano con certezza il fatto che Dio rende ognuno responsabile individualmente della sua salvezza.
Gli avvertimenti dati nella Bibbia sono sempre contro i falsi dirigenti: "E molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti" (Matteo 24:11).
Sono i dirigenti, dei falsi profeti, che provano di sedurre i membri che seguono Cristo! Questo avvertimento è ripetuto nelle epistole: "Diletti, non crediate ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; poiché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo" (I Giov. 4:1). Questi falsi dirigenti sono condotti da degli spiriti che non sono da Dio! La dichiarazione "E' Dio che conduce la Chiesa" è il grido di adunata che copre la seduzione di questi "falsi profeti", che dirigono attualmente la Chiesa LONTANO da Cristo e dalla Verità!
E' vero che Cristo dirige la Chiesa, ma i responsabili della Chiesa non scelgono sempre di seguire la direzione di Cristo. Cristo non li obbligherà a seguirLo ma Egli non li toglie dalle loro funzioni immediatamente. Dio non ha ancora tolto Lucifero, divenuto adesso Satana il diavolo, dal suo posto di autorità. Nel Nuovo Testamento egli è chiamato "Il principe della potenza dell'aria" (Efesini 2:2). Il diavolo o Satana ha ancora un'influenza potente in questo mondo malvagio. Il 2° e 3° capitolo dell'Apocalisse spiega i particolari di numerosi casi dove la Chiesa ha rifiutato di seguire Cristo. Cristo non conduce la Sua Chiesa nell'errore! Ma alfine di vedere dove ogni individuo si situa nella sua marcia verso Dio, Egli permette alla Chiesa di cadere in una eresia grave e prolungata come lo mostrano questi due capitoli.
Come qualcuno può testare o provare gli spiriti per sapere se essi sono da Dio o no? "Alla legge e alla testimonianza! Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui alcuna aurora" (Isaia 8:20). "Maestro, che farò di buono per avere la vita eterna? (...). Ma se vuoi entrare nella vita osserva i comandamenti" (Matteo 19:16-17). La legge o i comandamenti figurano in Esodo 20 e in Deuteronomio 5 sono le chiavi o gli attrezzi necessari per valutare se, si o no, i dirigenti sono di Dio. I comandamenti sono facili a comprendere, anche per i meno "istruiti". Così, quando qualcuno comincia a "diluire" l'importanza della legge di Dio, tutti i nostri sistemi di allarme dovrebbero essere attivi. Quando noi constatiamo che una organizzazione religiosa, nella sua predicazione orale e scritta, indebolisce considerevolmente e menziona appena l'importanza vitale dell'osservanza dei dieci comandamenti, e che essa prova, al contrario, di mescolarsi nel mondo e nelle sue false Chiese, allora noi dovremmo essere coscienti che siamo nutriti da "un altro evangelo". Paolo ci ha avvertiti che questo poteva arrivare. "Infatti, se uno viene a predicarvi un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere uno Spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un Vangelo diverso da quello che avete accettato, voi ben lo sopportate" (II Corinzi 11:4).
Ogni cristiano deve "compiere la vostra salvezza con timore e tremore" (Filippesi 2:12). La responsabilità personale non può essere rigettata con il pretesto che "Cristo conduce la Chiesa e i veri cristiani devono restare leali verso la Chiesa". Gli angeli che hanno seguito Lucifero nella sua ribellione non sono stati tenuti per innocenti poiché essi avevano seguito il dirigente che Dio, Lui stesso, aveva ordinato. Ogni individuo è responsabile e deve adorare Dio " in spirito e verità" (Giov. 4:23). Così che ogni cristiano è responsabile: Egli deve cercare coloro che seguiranno il meglio "tutto il consiglio di Dio" (Atti 20:27) è dunque l'Opera proclamerà con fede la venuta imminente del Regno di Dio.
I cristiani devono seguire Cristo, e non un uomo o una organizzazione: "Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono" (Giov. 10:27). Non mettete la vostra vita eterna in pericolo degli uomini seguendo! "Non temete, o piccolo gregge; poiché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno" (Luca 12:32).